Maurizio Ferraris sulla “documedialità”

Una lezione che mostra come l’epoca digitale cambi significato a categorie fondamentali come quelle di materiale e immateriale, virtuale e reale. Domani alle 18 il filosofo è in diretta streaming per AGO Modena Fabbriche Culturali. Il programma di AGO riprende poi mercoledì 10 febbraio con un dibattito tra Filippo Domaneschi e la sociolinguista Vera Gheno su come osservare la memoria nel suo stato nascente; seguono una conversazione sul futuro dei musei (con Martina Bagnoli, Riccardo Falcinelli, Gianfranco Maraniello) e un intervento di Adriano Prosperi su come mutano le modalità di registrazione della memoria

I nostri spostamenti, i nostri consumi, le nostre preferenze. Un universo di informazioni rilasciate e documentate dalla rete che tessono trame di dati e documenti invisibili, ma in grado di costruire vere e proprie personalità digitali. In un continuo flusso di ricezione e trasmissione di informazioni, Maurizio Ferraris spiega le delicate questioni che pone il tema della documedialità. Lo fa domani alle 18, in diretta streaming all’interno del programma di AGO Modena Fabbriche Culturali (la diretta è su http://www.agomodena.it) con la lezione Documedialità. Materiale, immateriale, reale.
La prima stagione del programma di Ago, che prosegue per quasi un mese, è dedicata alla trasmissione, al futuro del patrimonio culturale garantito dalle piattaforme digitali, ai loro usi e alle potenzialità di elaborazione culturale e artistica che esse possiedono. Il programma si snoda attraverso lezioni magistrali e conversazioni, release di patrimonio digitalizzato, installazioni artistiche: dieci appuntamenti in meno di un mese, in diretta streaming sul sito e sui social di AGO, in attesa di poter accogliere il pubblico in presenza.


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