Ortodonzia nei bambini al tempo del Covid

bambina

I primi incontri dei bambini con lo specialista in ortodonzia sono di grandissima importanza. Presentare questo “nuovo dottore” al bambino consente anzitutto diagnosi precoci e l’intercettamento di possibili problematiche, riducendo al tempo stesso possibili ansie del bambino, facendolo divenire anche da adulto un paziente meno spaventato.

ASIO- Associazione Specialisti Italiani in Ortodonzia, in occasione della Giornata universale del Bambino (20 novembre), è scesa in campo per dipanare molti dubbi e incertezze, fornendo una serie di consigli e raccomandazioni utili affinché la cura e la salute orale dei piccoli non venga trascurata, anche e soprattutto in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo in questi ultimi mesi.

Gli Specialisti di ASIO raccomandano alcune semplici regole, e forniscono utili informazioni per controllare l’igiene orale, l’igiene alimentare e la manutenzione degli apparecchi ortodontici dei più piccoli:

  1. Perdita precoce o tardiva di denti da latte. Nel primo caso, succede in genere a causa di processi traumatici o patologie dentali come la carie, che provocano di conseguenza una caduta anticipata e innaturale. Tale caduta precoce può ripercuotersi negativamente nel lungo termine, causando problemi di allineamento/occlusione nella bocca del futuro paziente adulto. Nella perdita tardiva invece, la presenza dei denti decidui può ostacolare il corretto sviluppo dei denti permanenti, turbando l’armonia all’interno della cavità orale e possibilmente provocando complicazioni. 
  2. Masticare o mordere con apparecchio ortodontico. In corso di trattamento ortodontico è suggeribile evitare o limitare l’uso di cibi particolarmente rigidi e croccanti. Questi difatti possono provocare il distacco di parti dell’apparecchio o interferire con il corretto andamento della terapia. Evitare urgenze e distacchi consente una terapia più lineare ed efficiente, ed è un aspetto particolarmente importante in un momento come quello attuale in cui i movimenti sono limitati.
  3. Digrignamento o serramento dei denti, soprattutto di notte o nelle attività che richiedono concentrazione, può essere fisiologico oppure un aspetto che necessita di approfondimenti. E’ sempre utile riferirlo al proprio Specialista
  4. Respirazione attraverso la bocca, oltre a causare problemi respiratori connessi alla maggiore frequenza di infiammazioni delle vie aree e problemi gengivali dovuti a secchezza della bocca, causa anche una postura errata della lingua che non può correttamente esercitare la sua funzione di naturale stimolo alla crescita del mascellare superiore.
  5. Succhiamento del pollice dopo i 5 anni, o di penne, cuscini, matite o altro, se prolungato nel tempo può causare una asimmetria nella posizione dei denti ed una difficoltà delle arcate dentarie a combaciare correttamente.
  6. Denti affollati o fuori posto. Gli affollamenti dentari appartengono tecnicamente alle malocclusioni dentarie. Curare un affollamento dentario prevede l’utilizzo dell’apparecchio ortodontico. È bene notare però che il caso clinico è tanto più complesso quanto più tardiva è la sua diagnosi.
  7. Una mascella che è troppo in avanti o troppo indietro, può provocare un aspetto del viso sbilanciato. Per questo è necessario una prima visita per capirne la causa e intervenire con gli specialisti giusti.
  8. Utilizzo corretto dello spazzolino o degli strumenti per l’igiene orale della bocca e del proprio apparecchio ortodontico. E’ fondamentale insegnare al bambino le corrette procedure di spazzolamento, così da farle divenire man mano un meccanismo automatico che il bambino porterà con sé anche in età adulta. Il lavaggio dei denti dovrebbe normalmente avvenire dopo i pasti (con particolare attenzione alla sera) e dopo aver mangiato cibi che possono causare la carie. Prestare maggiore attenzione nella pulizia dell’apparecchio, poiché soprattutto quello fisso non facilita la corretta pulizia, per questo va fatto con molta cura e più spesso del normale, ogni volta che si è mangiato.

“Queste sono alcune semplici regole e indicazioni che ogni genitore deve tenere a mente – conclude il Presidente Iodice – per monitorare la salute dei denti del proprio figlio. Noi Specialisti in ortodonzia, rimaniamo, nonostante il periodo complesso, sempre a disposizione per visite e consulti laddove sia necessario, evitando così che questa pandemia non si traduca in un ulteriore aggravio di cure e costi future per i nostri bambini e ragazzi”.

“L’educazione alla salute dentale parte innanzitutto dagli adulti. Cerchiamo, quindi, di essere preparati anche in questo difficile momento, tenendo in considerazione i nostri suggerimenti nell’approccio del bambino alla pulizia della bocca e al rapporto con lo specialista di fiducia”.


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