Giornata Mondiale Alimentazione, il cibo può migliorare la salute e il Pianeta

La Fondazione Barilla che, in vista della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre), sottolinea come la Dieta Mediterranea sia associata a un buono stato di salute e a un miglioramento della qualità della vita, rendendolo un modello dietetico ideale per prevenire malattie non trasmissibili, oltre a garantire un impatto positivo sulla salute del Pianeta (il nostro attuale sistema alimentare, dal campo alla tavola, contribuisce fino al 37% delle emissioni globali di gas serra)

Questi alcuni dati di scenario:

In Italia l’aspettativa di vita alla nascita arriva a circa 83 anni, ma guardando “all’aspettativa di vita sana” il dato scende di circa 10 anni (a 73 di media). Gli italiani, insomma, sono longevi ma negli ultimi anni di vita vedono peggiorare la loro salute, anche a causa di scelte alimentari quotidiane poco equilibrate mantenute nel corso del tempo. Sovrappeso e obesità (che colpiscono quasi il 60% dei nostri over 20), insorgenza di malattie croniche (come malattie cardiovascolari, problemi respiratori, diabete, ecc.), mancanza di attività fisica e progressivo allontanamento da modelli alimentari sani, come la Dieta Mediterranea, impattano sulla qualità delle nostre vite.

“Oggi il 91% dei decessi nazionali è dovuto a malattie non trasmissibili causate, tra i vari fattori, anche da scelte che facciamo a tavola (oltre 3 milioni di persone convivono col diabete, mentre il 44% dei decessi dipende da malattie cardiovascolari). Possiamo tutelare la nostra salute e quella dell’ambiente, come evidenziato anche dalla Farm to Fork Strategy dell’UE, partendo dal piatto. Tutti abbiamo un ruolo centrale in questo cambiamento: le organizzazioni internazionali e la società civile, le aziende e i cittadini possono e devono contribuire a un sistema alimentare più equo, sano, giusto e rispettoso dell’ambiente attraverso azioni concrete che sappiano adottare una visione sistemica capace di connettere in modo coerente tutti i problemi della malnutrizione, dal dramma della fame al problema dell’obesità. Il recente riconoscimento del Premio Nobel per la Pace al World Food Programme ribadisce ulteriormente l’importanza di intensificare gli sforzi di tutti per assicurare un futuro migliore alle persone e al Pianeta garantendo a tutti l’accesso a cibo sano e sostenibile”, ha spiegato Marta Antonelli, Direttore Ricerca di Fondazione Barilla.

10 AZIONI DAL CAMPO ALLA TAVOLA PER TRASFORMARE IL NOSTRO APPROCCIO AL CIBO

Migliorare standard e terminologie
Rafforzare i sistemi di misurazione
Incoraggiare l’impegno delle aziende su salute e sostenibilità
Promuovere la digitalizzazione delle informazioni
Identificare il costo reale del cibo
Migliorare la sicurezza e diversità delle sementi e la rigenerazione del suolo
Mobilitare tutti gli attori
Aumentare la consapevolezza e l’informazione
Consentire l’adozione di scelte alimentari sane e sostenibili
Creare resilienza globale

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