Torna alta l’attenzione su HIV e AIDS

Dal 12 al 16 ottobre si terrà online la 12a edizione di ICAR (Italian Conference on AIDS and Antiviral Research), la conferenza italiana su AIDS e ricerca antivirale. Un’occasione di confronto, aggiornamento e sensibilizzazione tra specialisti, community, studenti in un momento di recrudescenza del Covid. Da molti anni ICAR coinvolge il mondo della scuola con il programma educativo RaccontART

I DATI SU HIV E AIDS IN ITALIA – Secondo i più recenti dati del Centro operativo AIDS (COA) dell’Istituto superiore di sanità, nel 2018, sono state riportate, entro il 31 maggio 2019, 2.847 nuove diagnosi di infezione da HIV pari a 4,7 nuovi casi per 100mila residenti: un calo rispetto all’anno precedente, quando le nuove diagnosi registrate erano state 3.443, pari al 5,7 nuovi casi ogni 100mila residenti, con un andamento pressoché stabile dal 2015. Tra le Regioni con un numero di abitanti superiore al milione e mezzo, le incidenze più alte sono state registrate in Lazio, Toscana e Liguria. Le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2018 sono maschi nel 85,6% dei casi. L’età mediana è di 39 anni per i maschi e 38 anni per le femmine. L’incidenza più alta è stata osservata nelle fasce d’età 25-29 anni (11,8 nuovi casi ogni 100.000 residenti) e 30-39 (10,9 nuovi casi ogni 100mila residenti).

Nel 2018 la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono l’80,2% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 41,2%; Maschi che fanno sesso con Maschi 39%). Inoltre, il 29,7% delle persone diagnosticate come HIV positive è di nazionalità straniera. Nel 2018, più della metà delle persone con una nuova diagnosi di HIV è stata diagnosticata in fase avanzata di malattia, nello specifico il 57,1%. Nel 2018 sono stati diagnosticati 661 nuovi casi di AIDS pari a un’incidenza di 1,1 nuovi casi per 100mila residenti. L’incidenza di AIDS è in lieve costante diminuzione. Nel 2018, solo il 25% delle persone diagnosticate con AIDS ha eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi. Nel tempo è aumentata la proporzione delle persone con nuova diagnosi di AIDS che ignorava la propria sieropositività e ha scoperto di essere HIV positiva nel semestre precedente la diagnosi di AIDS, passando dal 48,2% nel 2000 al 74,6% nel 2018.

IL CONTEST ARTISTICO E I PREMI AI GIOVANI RICERCATORI ITALIANI – L’impegno di ICAR verso i giovani, gli operatori nel sociale, verso i volontari nelle associazioni, si riconferma attraverso le Scholarship Giovani Ricercatori e Community e con il rinnovo di alcuni appuntamenti. ICAR 2020 infatti intende porre all’attenzione della comunità l’importanza della prevenzione lanciando la VI edizione del Concorso RaccontART, riservato agli studenti delle scuole superiori che sono stati invitati ad illustrare il loro punto di vista su HIV/AIDS e sulle Infezioni Sessualmente Trasmesse attraverso diversi linguaggi espressivi (video e altre espressioni artistiche multimediali, disegno, pittura, fotografia, fashion design…). Confermato anche l’importante iniziativa dei “CROI-ICAR Awards”, assegnati come da tradizione ai migliori giovani ricercatori e ai rappresentanti della Community. A causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19, la sessione CROI-ICAR Awards 2020 in programma a Boston il 9 marzo 2020 è stata riprogrammata al 12° Congresso ICAR; a questi si aggiungeranno gli Special Awards di ICAR e SIMIT. La grande partecipazione dei giovani ricercatori e della Community delle Associazioni Pazienti è testimoniata dai numerosi contributi pervenuti: oltre 300 abstract selezionati per comunicazioni orali, poster discussion e poster exhibition.


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