La Natura entra a scuola

Le giovani generazioni, che potrebbero aspirare a guidare la difesa della natura, paradossalmente hanno sempre meno a che fare con essa: secondo una ricerca del National Trust, a partire dagli anni ’70 l’area in cui i bambini possono vagare senza sorveglianza è diminuita di quasi il 90%. Il ‘deficit di natura’ è stato ormai accertato dai ricercatori e colpisce una grande maggioranza di bambini e ragazzi, portandoli a disturbi dell’attenzione, ansia e persino depressione. Le scuole hanno un ruolo fondamentale in questo contesto così eccezionale: possono rispondere, e farlo per tutti, anche i più svantaggiati, alla carenza di verde, di spazi aperti e di relazioni con essi progettando in maniera diversa la proposta educativa. I cortili scolastici hanno ruoli spesso marginali, sono vuoti, senza identità. Per trasformarli in luoghi di apprendimento il WWF propone il coinvolgimento e consenso dell’intera comunità scolastica e delle famiglie per innestare la Natura all’interno del percorso educativo. I passaggi , descritti in un ‘Decalogo’ WWF partono dalla PROGRAMMAZIONE educativa che deve inserire gli spazi esterni e prevedere più attività educative da svolgere all’aperto dove scoprire la biodiversità e le connessioni con il nostro vivere quotidiano. Nel progettare questi spazi, arricchirli di specie vegetali e piccoli animali, anche un luogo piccolo può bastare, piantando cespugli e siepi per creare una foresta scolastica che produrrà bacche e semi e attrarrà varie specie di uccelli. Può diventare un gioco anche costruire piccoli rifugi per insetti impollinatori o altra piccola fauna scolastica o curare un punto d’acqua da realizzare sfruttando l’acqua piovana, piccoli stagni dove osservare il miracolo della vita acquatica di anfibi e insetti e imparare il ciclo delle risorse idriche. E per ‘chiudere il cerchio’ concimare le piante utilizzando gli scarti della mensa, una vera lezione pratica di piccola ‘economia circolare’. Creare un orto scolastico per seguire la crescita di piccoli frutti, erbe aromatiche, verdure tutto l’anno. Allestire poi aule verdi e laboratori per consolidare in classe le osservazioni fatte in natura e infine uscire sul territorio, incrementando l’esperienza dei bambini e ragazzi in aree verdi pubbliche o aree protette e oasi limitrofe, rendendoli anche più consapevoli del bene comune che li circonda.

UN NUMERO SOLIDALE PER CREARE AULE NATURA: DONA AL 45585

Oggi in Italia ci sono più di 40.000 cortili scolastici, ma tantissimi sono completamente inagibili o non fruibili, oppure sono fazzoletti di cemento, utilizzati soltanto per una breve ricreazione. Il WWF Italia vuole regalare alle scuole aule all’aperto dove bambini e ragazzi possano giocare, imparare, relazionarsi con i compagni e riconquistare il rapporto con la natura.

Per questo, fino al 4 ottobre ha attivato la raccolta fondi straordinaria del WWF Italia che attraverso il numero solidale 45585 sta raccogliendo risorse per costruire le prime 10 Aule Nature distribuite da nord a sud nella penisola. Investire sulla scuola significa investire sul futuro.

Dona al 45585 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Oppure dona 5 e 10 euro per ciascuna chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali, e 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile.


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