Il lockdown farà morire molti musicisti?

Il lockdown imposto dal covid19 ha, di fatto, paralizzato gran parte dell’industria dell’intrattenimento e degli eventi. Concerti, spettacoli teatrali, serate di ogni sorta continueranno ad essere vietati nella Fase 2, in attesa che le cose cambino, facendo perdere gli ingaggi ad artisti, musicisti, fonici e tecnici del suono, molti dei quali sono, di fatto, rimasti senza lavoro.

Un momento difficile per tante persone, che non sanno quando potranno riprendere la propria attività lavorativa. Alcuni di loro, cercheranno un nuovo lavoro in questi mesi di stop, finendo, in alcuni casi, per abbandonare per sempre la propria arte.

“Io suono da quando avevo 10 anni, conosco bene il mondo della musica e come può essere economicamente incerto e discontinuo per molte persone. Caratteristiche che in questi mesi di pandemia sono state decisamente accentuate. – Ha commentato David Carelse, noto divulgatore, didatta della chitarra e fondatore del portale ChitarraFacile.com – Nelle ultime settimane mi era capitato di parlare con amici e colleghi che lavoravano molto con eventi e concerti, e che ora sono a casa senza possibilità di guadagno, e hanno dovuto mettersi alla ricerca di altro. Una scelta dettata da ovvie necessità economiche, ma che potrebbe allontanare per sempre dei grandi talenti dalla scena musicale. Fortunatamente, la scuola di ChiatrraFacile.com non ha subito arresti, poiché già prima utilizzavamo tecniche mediate dalla tecnologia, e questo mi ha permesso di mantenere tutti i miei collaboratori e di inserirne qualcuno in più in questo periodo difficile.”

 


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