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Come dimostrano i dati rilevati da Fitbit nell’ultimo periodo, a seguito delle misure emanate dal nostro Governo e da quelli degli altri paesi nel mondo, si è registrato un calo significativo dell’attività fisica. È stato stabilito un indice di riferimento per i normali livelli di attività riferito ai passi accumulati in ogni area ed è stata analizzata l’attività di milioni di utenti Fitbit con caratteristiche simili durante lo stesso periodo dell’anno scorso.

 

La riduzione varia da Paese a Paese e, in particolare, per quelli europei è più significativa: si va infatti dal 7% al 38% di diminuzione del numero di passi durante la settimana che si è conclusa il 22 marzo 2020.

L’andamento temporale nel conteggio dei passi sia variato in base al Paese, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ad esempio, lo scostamento è avvenuto molto prima in Paesi come Cina e Hong Kong, che sono effettivamente stati i primi ad affrontare l’emergenza. Ci sono anche dati che ci fanno essere ottimisti: il numero dei passi sta ricominciando a salire in Cina, Giappone e Hong Kong.

In Europa, invece, la maggiore riduzione del numero di passi accumulati è stata registrata in Spagna, Italia, Portogallo, Romania e Francia nella settimana che si è conclusa il 22 marzo 2020.

La missione di Fitbit è quella di rendere ogni persona più sana e in forma. Ancora di più in un momento delicato come questo, in cui è necessario restare a casa, ma senza scoraggiarsi e continuando a prendersi cura di sé stessi.

 


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