Giornata mondiale del sonno, un’app e dei consigli

Dormire bene è fondamentale e Fitbit lo sa! Il brand di dispositivi indossabili per la salute e il benessere, infatti, da oltre 10 anni monitora il sonno dei suoi utenti, rendendo ampiamente accessibili dal polso informazioni precedentemente disponibili solo a medici professionisti. Con il lancio a ottobre 2019 dell’ultimo arrivato Versa 2, è stato introdotto un altro importante alleato per aiutare a comprendere meglio il proprio riposo, migliorandolo ulteriormente. Si tratta del punteggio del sonno grazie a cui è possibile ottenere un dato sulla qualità del sonno direttamente nell’app Fitbit, basato sul battito cardiaco (mentre si dorme a riposo), sui momenti di agitazione notturna, sul tempo sveglio e sulle fasi del sonno. In generale tra 90 e 100 il punteggio è ottimo, nella fascia 80-89 è buono, in quella 60-79 è discreto, mentre sotto a 60 è scadente.

 

PUNTEGGIO DEL SONNO: COME DORMONO GLI ITALIANI RISPETTO AGLI ALTRI PAESI?

Analizzando i dati dei propri utenti, Fitibit ha recentemente scoperto che il punteggio medio globale è 75.4. In particolare, l’Italia si posiziona al 6° posto con un punteggio medio di 75.97 dopo Francia (76.54), Nuova Zelanda (76.26), Irlanda (76.17), Australia (76.02) e UK (75.99). Un’ottima posizione, considerando che i paesi coinvolti sono 18. Agli ultimi posti troviamo Perù (74.26), Giappone (73.00) e India (72.98).

In generale chi ha un punteggio più alto dorme di più durante la notte e va a letto prima. In Italia, la durata media del sonno è di 7 ore e 28 minuti per notte e, sempre in media, gli utenti passano 1 ora e 7 minuti nella fase profonda, 4 ore e 5 minuti in quella leggera e 1 ora e 22 minuti in quella Rem, rimanendo svegli 56 minuti ogni notte.

UOMINI E DONNE: QUALI SONO I TREND?

Analizzando anche dati e insight derivanti da oltre 10,5 miliardi di notti di sonno monitorate, Fitbit ha scoperto che:

  • Le donne dormono in media 24 minuti in più degli uomini
  • Le donne hanno 1,4 volte più probabilità di soffrire di insonnia e ciò può influire sull’efficienza complessiva del sonno e collegarsi al fatto che le donne hanno effettivamente bisogno di dormire di più
  • In media le donne sono più precise quando devono andare a dormire: rispettano il loro orario prestabilito, con uno scarto di soli 4 minuti al massimo
  •  Le donne tra i 18 e i 34 anni dormono una media di 7 ore e 46 minuti per notte
  • Le donne tra I 35 e i 45 anni dormo una media di 7 ore e 20 minuti

 

LE REGOLE PER DORMIRE BENE A CURA DI CAROLINA LOMBARDI, RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI MEDICINA DEL SONNO DELL’ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO IRCCS – OSPEDALE SAN LUCA

Il sonno è un fenomeno che ci riguarda tutti e che occupa buona parte della nostra vita. È un bisogno primario, come il bere ed il mangiare, e come tale deve essere conosciuto e rispettato nelle sue modalità di espressione e nelle sue tempistiche. Dormire male pregiudica anche la vita da svegli. Il sonno notturno non è un tempo tolto al lavoro o ai divertimenti, come a volte la nostra società ci spinge a pensare. Il sonno è parte delle strategie necessarie a preservare la nostra salute e in tale visione va conosciuto, rispettato e curato quando ci sono dei problemi.”

La Dottoressa Carolina Lombardi (Responsabile del Servizio di Medicina del Sonno dell’Istituto Auxologico Italiano IRCCS – Ospedale San Luca) parte da qui, dall’importanza del riposo per il nostro benessere quotidiano. Il nostro sonno fisiologico, però, può essere aggredito da diversi “nemici”, primo fra tutti il nostro stile di vita, i ritmi che sosteniamo ogni giorno, le irregolarità alimentari così come la cattiva esposizione alla luce solare.

 

Questi sono i suoi semplici consigli per dormire meglio!

 

LE ABITUDINI DA EVITARE:

  1. Evitare l’utilizzo di cellulari, tablet, TV e PC fino a tarda notte
  2. Evitare di assumere sostanze stimolanti come caffè o nicotina la sera
  3. Evitare di fare attività fisica intensa dopo cena

 

LE BUONE ABITUDINI:

  1. Fare una buona attività fisica durante la giornata
  2. Restare leggeri soprattutto la sera a cena
  3. Mantenere un equilibrio psicofisico durante il giorno per avere un riposo ristoratore

 

È importante comunque tenere presente che il bisogno di sonno è assolutamente individuale, può cambiare nel corso della vita e può anche essere soggetto a delle perturbazioni acute. In media la popolazione dorme 7 ore a notte: ci sono però persone che non le raggiungono ma sono comunque soddisfatte del loro riposo. Come afferma la Dottoressa Carolina Lombardi “si deve approfondire il tema relativo al sonno quando, indipendentemente dalla durata, non ne abbiamo un ristoro al mattino. In questi casi è opportuno rivolgersi in primis al proprio medico di Famiglia e, quando necessario, a professionisti specificatamente formati su questo tipo di patologie.”

 


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