L’igiene orale influisce sulla salute cardiovascolare

C’è un legame tra l’igiene orale e la salute cardiovascolare, secondo 2 studi dell’Università della Carolina del Sud, presentati alla Conferenza internazionale 2020 dell’American Stroke Association, in corso a Los Angeles.

I risultati dei due studi suggeriscono che l’igiene orale e il trattamento della parodontite potrebbero prevenire significativamente il rischio di ictus.

L’ictus è causato dall’accumulo di placca arteriosa e dal restringimento dei vasi sanguigni cerebrali.

La malattia delle gengive è un’infezione batterica cronica, associata all’infiammazione, che colpisce le strutture morbide e dure che sostengono i denti.

Poiché l’infiammazione sembra svolgere un ruolo importante nello sviluppo e nel peggioramento dell’aterosclerosi e della rigidità arteriosa, i ricercatori hanno esaminato se la malattia gengivale fosse associata all’aterosclerosi dei vasi cerebrali.

Un primo studio si è concentrato sull’associazione della malattia parodontale con l’ictus aterotrombotico: i ricercatori hanno esaminato 265 pazienti, di 64 anni, in media, di cui il 56% erano uomini, che avevano avuto un ictus tra il 2015 e il 2017.

Questo primo studio ha rilevato che gli ictus dovuti all’aterosclerosi intracranica sono 2 volte più comuni nei pazienti con malattia gengivale.

i partecipanti con malattie gengivali hanno un rischio triplo di sviluppare un ictus che coinvolge i vasi sanguigni nella parte posteriore del cervello, un’area coinvolta nella vista, nella coordinazione e in altre funzioni vitali del corpo.

Questo primo studio conferma quindi l’associazione tra alcuni tipi di ictus e la malattia parodontale.

Un secondo studio ha esaminato quale fosse l’impatto della malattia parodontale sull’aterosclerosi intracranica: i ricercatori hanno seguito 1.145 persone che non avevano avuto un ictus, in media avevano 76 anni e il 45% erano uomini.

Lo studio ha mostrato che i partecipanti con gengivite o infiammazione delle gengive hanno una probabilità 2 volte maggiore di avere un restringimento delle arterie cerebrali a causa dell’accumulo di placca di ateroma, rispetto ai partecipanti senza malattia gengivale.

Questo secondo studio conferma un aumentato rischio di ostruzione delle arterie cerebrali in caso di gengivite.


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