Salute, il riso va cotto in acqua abbondante

riso

Il modo in cui si cucina il riso a lungo termine può sicuramente danneggiare la salute.

Un recente studio condotto da un team scientifico dell’Università del Queens a Belfast (Irlanda del Nord), dice che cuocere il riso con la giusta quantità di acqua, fino a quando non viene completamente assorbita, non è sufficiente per eliminare la presenza di arsenico nei grani.

Le radici del riso, infatti, affondano nell’acqua dei campi saturi di pesticidi e il cereale fissa l’arsenico, conservandone gran parte dopo la cottura.

Questo semi-metallo che poi troviamo nel nostro piatto ha l’effetto di creare una intossicazione cronica e nel tempo può causare molti problemi di salute come quelli cardiovascolari, il diabete o la comparsa di alcuni tumori.

Per eliminare la presenza di arsenico nel riso, secondo il professor Andy Meharg della Queens University si devono immergere i chicchi per una notte prima di cuocerli in tanta acqua, pari a 5 volte il volume di riso stesso, risciacquando anche i chicchi abbondantemente prima della cottura

Con questo metodo si elimina la presenza di arsenico nel riso di quasi l’80%.

Cucinare il riso in abbondante acqua senza la fase di immersione nell’acqua, secondo Andy Meharg, dimezzerebbe già il livello di arsenico contenuto nei chicchi. Ma lasciare il riso in ammollo durante la notte è il modo più sicuro per eliminare l’arsenico dal cereale.


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