I cambiamenti climatici provocano la Solastalgia
E’ stata definita Solastalgia la depressione che coglie dopo il deturpamento dell’ambiente in cui si vive.
Secondo gli esperti, i cambiamenti climatici causeranno conseguenze sulla salute mentale.
La Solastalgia sarebbe una sorta di depressione e potrebbe colpire i giovani bombardati dalle informazioni scoraggianti sull’ambiente e dalle persone colpite dal cambiamento nel loro habitat.
Nel 2050, si stima che 150 milioni di persone dovranno migrare a causa dei cambiamenti climatici.
Più di un decennio fa il filosofo dell’Università di Newcastle, Glenn Albrecht, coniò il termine “Solastalgia”, con lo scopo di descrivere l’angoscia che, associata a cambiamenti nell’ambiente vicino a casa, potrebbe deprimere o generare ansia nelle persone.
Il termine è passato inosservato per diversi anni, ma è stato riscoperto quando sono apparsi, in tutta la loro evidenza, i cambiamenti climatici.
Sebbene non sia un termine ufficiale, la comunità medica sta già parlando di disturbi mentali che potrebbero verificarsi a causa della desertificazione, della crescita dei mari e dell’aumento dei fenomeni naturali catastrofici.
Alcuni chiamano questa condizione “depressione verde”, lutto climatico, panico climatico.
L’australiano Glenn Albrecht, classe 1953, aveva coniato il neologismo Solastalgia poiché non trovava un termine adatto per descrivere l’angoscia provocata dai cambiamenti ambientali.
Il termine, viene dal latino solacium che significa conforto a cui si aggiunge il suffisso algia che indica una sofferenza.