Il tempo speso nel salone di bellezza è per le donne un momento consacrato alla cura di se stesse che permette di rilassarsi, sentirsi più belle e, in 8 casi su 10, anche più sicure. Per questo, tanto per la cliente quanto per il professionista, è importante non trascurare nessun dettaglio.
Entrare in un salone di parrucchieri è per le donne un rituale, un appuntamento irrinunciabile consacrato alla bellezza. Affidare la propria chioma a un hairstylist non è solo un’occasione per rilassarsi, ma una vera e propria seduta terapeutica tanto che, per dirla con le parole di Coco Chanel, “una donna che si taglia i capelli, è una donna che sta per cambiar vita”. Inoltre, il tempo speso dal parrucchiere aiuta a sentirsi più forti: secondo una ricerca condotta dal magazine statunitense InStyle, 8 donne su 10 si sentono più sicure quando i loro capelli sono in ordine, mentre per il 72% un bel taglio garantisce un maggior empowerment. Tuttavia, anche dal parrucchiere qualcosa può andare storto, rovinando piega e umore: un taglio sbagliato, un colore troppo audace, una macchia di tinta sulla borsa, un temporale inaspettato all’uscita o un appuntamento dimenticato sono i 5 imprevisti più frequenti in un salone.
È quanto emerge da un’indagine condotta da Espresso Communication per HairBag su blog e pagine social di settore, coinvolgendo un panel di professionisti.
“Sono tanti i piccoli errori che esulano dalle capacità professionali nei quali è possibile incappare – spiega Alessandro Villa, hairstylist e ideatore di HairBag, il primo copriborsa per i saloni di bellezza – compito del professionista è cercare di prevederli, gestirli sempre col sorriso e dotarsi di strumenti che permettano di limitarli al massimo. In generale, il mio consiglio è quello di prendersi il giusto tempo per comprendere le esigenze della cliente e prestare attenzione a ogni dettaglio. Anche prendersi cura degli oggetti personali di chi entra in negozio è fondamentale: proteggere la borsa da creme e tinte, ad esempio, significa coccolare in tutto e per tutto le clienti. A queste ultime, suggerisco invece di non aver timore di esprimere la propria insoddisfazione per un taglio o per il risultato finale di una colorazione, nessun errore è irrimediabile ed ogni feedback è importante per migliorarsi”.
Fra gli inconvenienti più temuti dalle clienti svetta il taglio sbagliato, la terribile sensazione di guardarsi allo specchio sforbiciata dopo sforbiciata e rendersi conto che il risultato non è quello sperato. Per il parrucchiere non è sempre facile capire quale sia il desiderio della cliente e l’incomprensione è dietro l’angolo, soprattutto se ci si affida a richieste generiche come “li vorrei più corti, ma non troppo”, “magari mi starebbero bene scalati, ma poco”.
E che dire di un radicale cambio di colore? Quando all’origine c’è una rottura sentimentale, può rivelarsi un’arma a doppio taglio: non bisogna esagerare, non tutte le sfumature sono adatte, molto dipende dall’incarnato e dal proprio tono naturale. D’altro canto, però, è un ottimo rimedio per superare la fine di un amore e non sorprende che su Instagram l’hashtag #breakuphair conti migliaia di post. Un bisogno di cambiamento che colpisce anche le star come riporta The Guardian: Gwyneth Paltrow e Madonna, ad esempio, sono passate dal biondo al castano dopo una rottura, mentre ancor più coraggiosa è stata Katy Perry, che dopo la fine del suo primo matrimonio, ha scelto il turchese.
Da non sottovalutare anche una macchia di tinta sulla borsa: non importa il valore economico, quando durante una colorazione uno schizzo di tinta raggiunge la borsetta di una cliente è sempre un momento spiacevole. Si tratta, infatti, di un accessorio che ha un forte valore affettivo e anche la più piccola macchia può far andare su tutte le furie e spingere a non tornare in quel salone.
Tra le piccole catastrofi di chi frequenta il parrucchiere anche una del tutto naturale: un temporale improvviso. Quando i capelli sono brillanti e voluminosi al punto giusto e la cliente, più che soddisfatta, si ammira allo specchio compiaciuta, ma poco prima dell’ultimo colpo spazzola inizia a piovere a dirotto, tanto lei quanto il parrucchiere non possono che avvertite un senso di frustrazione. Infatti, soprattutto se la cliente ha i capelli ricci, prima di arrivare a casa la piega fatta con tanta cura probabilmente avrà già cambiando forma, tra punte che si alzano e volume che aumenta esponenzialmente.
Ultimo imprevisto che può verificarsi dal parrucchiere è sbagliare ora o addirittura giorno dell’appuntamento, ritrovandosi in salone ad aspettare il proprio turno o a cercare un altro giorno in cui ritagliarsi un paio d’ore da dedicare ai propri capelli. Nell’era degli smartphone, la tendenza è sempre di più quella di comunicare con il parrucchiere via social, come rileva il Centro studi di Cosmetica Italia (95% dei casi), e può capitare di prenotare l’appuntamento distrattamente, mentre si è impegnati in altre attività.
Ma come affrontare i 5 imprevisti più frequenti? Ecco i consigli per professionisti e clienti:
1) Un taglio che si rivela sbagliato: è bene arrivare con le idee chiare, meglio se con qualche foto del taglio già salvata sul proprio smartphone. Compito del parrucchiere è mettere le proprie conoscenze a disposizione di chi entra in negozio e ricordare sempre che un taglio non deve solo essere bello, ma anche pratico e in linea con il tempo che è possibile dedicare ai propri capelli ogni mattina.
2) Un colore troppo audace: un confronto col parrucchiere può aiutare a schiarire le idee, poiché scegliere il colore perfetto è una vera e propria scienza. Anche informare sui possibili rischi di decolorazioni o coperture di colori fatti in modo maldestro a casa è un passaggio obbligato per il professionista.
3) Una macchia di tinta sulla borsa: per evitare questo scenario è nato HairBag, il copriborsa che protegge borse, zaini e valigette da macchie di tinta, smalti e creme. Un’attenzione in più da parte del parrucchiere che permette di avere sottomano la propria borsa. Un oggetto che garantisce elevata protezione e allo stesso tempo è pratico, pieghevole e può essere lavato dopo ogni utilizzo.
4) Un temporale dopo la piega: per le clienti il suggerimento è quello di dare un’occhiata al meteo prima di andare dal parrucchiere, mentre l’accorgimento che può adottare il salone è quello di tenere sempre a disposizione ombrelli, meglio se con il proprio logo, da distribuire nel caso in cui un temporale colga le clienti alla sprovvista.
5) Un appuntamento dimenticato: Il suggerimento è quello di segnarlo in agenda o inserire un alert sul proprio cellulare. Dall’altra parte però anche il professionista può fare un errore (il rumore dei phon non è da sottovalutare!) annotando un orario sbagliato. In questo caso, un utile stratagemma è quello di chiedere conferma il giorno prima.