L’agopuntura e la medicina integrata nella cura dei malati con patologie croniche

ALMA – associazione di medici dedita allo studio, alla ricerca, alla divulgazione e all’insegnamento dell’agopuntura e della medicina tradizionale cinese – e AGOM – Agopuntura nel Mondo – associazione no-profit medico scientifica che ha lo scopo di fare conoscere, diffondere e sviluppare l’agopuntura in Italia e nel mondo, praticandola sul territorio nei paesi in via di sviluppo e nelle situazioni di emergenza – presentano il sesto  congresso internazionale L’agopuntura e la medicina integrata nella cura dei malati con patologie croniche. Quale ruolo nelle reti cliniche assistenziali?.

 

Scopo del convegno non è solo l’approfondimento scientifico relativo all’agopuntura  e alla medicina integrata, ma anche quello di far conoscere in maniera più approfondita un metodo di cura che fa parte della medicina tradizionale cinese, diventata nel 2010 patrimonio UNESCO dell’Umanità, e che in Italia è praticata in via esclusiva da medici.

Il congresso sarà una festa, un modo per celebrare la cultura, moderna e antica, e soprattutto l’importanza dell’integrazione delle medicine, occidentale e tradizionale, nella cura della malattia cronica, tema sempre più rilevante nella società odierna. 

 

Tra i relatori il professor Franco Berrino – epidemiologo di fama mondiale già Direttore del Dipartimento di Medicina preventiva e predittiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori, Jean Marc Kespi, Hedi Luxenburger, Konstantina Theodoratou e per la prima volta in Italia dal Brasile Fernando Genschow e Márcia Yamamura.

Image

La Medicina Tradizionale Cinese, nata in Cina più di 3000 anni fa e poi diffusa in tutto l’Oriente, nell’ultimo secolo ha raggiunto molti paesi Occidentali e secondo i rapporti forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in particolare dal World Health Statistics del 2014, su 129 paesi membri, l’80% di loro riconosce l’uso dell’agopuntura.

 

I principi teorici dell’agopuntura sono focalizzati sull’energia vitale che sostiene e muove l’organismo: un sintomo e una malattia sono considerati manifestazioni di uno squilibrio energetico che deve essere diagnosticato per essere riequilibrato con i trattamenti di agopuntura.

L’agopuntura dunque è un metodo terapeutico della medicina cinese che utilizza la stimolazione di specifiche zone cutanee, chiamate agopunti, attraverso l’infissione temporanea di aghi per ripristinare alterate funzioni organiche. Non utilizza dunque la somministrazione di farmaci, ma piuttosto indica all’organismo una via di cura, con tempi e modalità diverse per ciascuno persona. Secondo l’OMS, l’agopuntura può essere utilizzata per il mantenimento dello stato di salute, la prevenzione e la diagnosi e per ottenere il miglioramento o la remissione di malattie fisiche e mentali.

 

L’istituzione di AGOM si fonda proprio su questi principi e sullo studio dei testi antichi cinesi, nella consapevolezza di poter curare le persone senza farmaci, in quelle zone del mondo in cui i farmaci non sono disponibili sia a causa di calamità naturali che per povertà ed indigenze. È così che nel 2014 iniziano le prime missioni e ad oggi AGOM, tra le poche associazioni al mondo che conducono agopuntura gratuita d’emergenza – ha raggiunto 5 paesi nel mondo – India, Filippine, Nepal, Timor Leste e Italia – praticando oltre 4420 trattamenti gratuiti di agopuntura da parte di medici volontari, collaborando con la Protezione Civile in Italia, gli ospedali, e altre associazioni locali, come ad esempio le Missionarie della Carità di Madre Teresa di Calcutta a Kalighat in India, il PIME Istituto Pontificio Missioni Estere a Zamboanga in Filippine, i Salesiani a Lalitpur in Nepal e le Suore di Maria Ausiliatrice a Venilale in Timor Leste.

 

In Oriente e in generale nelle regioni in via di sviluppo del mondo attraverso l’agopuntura vengono trattate patologie croniche, febbre, polmoniti, infezioni minori, ma anche insufficienze epatiche e renali. Nel caso dell’Italia, in particolare del sisma del 2016, i volontari AGOM sono stati ad Amatrice per 5 settimane tra settembre e ottobre 2016, curando prevalentemente i disturbi post traumatici da stress, come ansia, depressione, insonnia e dolori muscolo-scheletrici, rilevando attraverso uno studio osservazionale condotto su 40 adulti che in più del 68% dei casi, già dopo il terzo trattamento, i punteggi riferiti sia ai dolori che ai sintomi psicologici risultavano significativamente migliorati senza avere effetti collaterali.

 

Condivisione e conoscenza sono le parole chiave che portano ogni anno ALMA e AGOM – presieduti rispettivamente da Carlo Moiraghi e da Paola Poli – a organizzare un convegno quale terreno di confronto. Nel 2019 il filo conduttore sarà la cura delle patologie croniche, coinvolgendo relatori italiani e internazionali tra cui Franco Berrino – medico oncologo, direttore dell’Unità di Epidemiologia Istituto Tumori di Milano nonché fondatore dell’associazione La Grande Via per promuovere la longevità in salute attraverso il cibo sano, il movimento e la vita spirituale, Jean Marc Kespi – medico, fondatore e presidente Onorario dell’Associazione Francese di Agopuntura, Hedi Luxenburger – anestesista specializzata in terapia del dolore e presidente ICMART, Consiglio Internazionale di Agopuntura Medica e Tecniche correlate, organizzazione no-profit internazionale che comprende circa 80 associazioni di agopuntura in tutto il mondo, Konstantina Theodoratou – medico, precedente presidente ICMART e presidente SAMAG, Filippo Bosco, Francesca Maceri e Sabrina Cidin – anestesisti presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Pisa che praticano l’analgesia con l’agopuntura alle donne che si devono sottoporre a mastectomia e che non possono essere anestetizzate. Due le presenze internazionali per la prima volta in Italia: Fernando Genschow, Presidente del Brazilian Medical College of Acupuncture e Márcia Yamamura, prima donna Presidente FILASMA, Vice Presidente dell’Università di Agopuntura del Brasile e Membro del Board ICMART.

 

Durante il convegno vari interventi verteranno sull’agopuntura in oncologia che può essere integrata ai trattamenti chemioterapici e alla radioterapia sui pazienti oncologici con malattia attiva per il miglioramento della qualità della vita e la diminuzione del dolore. Paola Poli e Carlo Moiraghi presenteranno i risultati dell’applicazione del metodo ideato e sviluppato da loro che si basa sui testi antichi della Medicina Tradizionale Cinese e che va ad agire sui canali embrionali, stimolandoli ed equilibrandoli, dimostrando a livello internazionale come l’agopuntura sia statisticamente rilevante nella terapia e trattamento del dolore e della qualità della vita del malato oncologico. Applicando questo metodo, AGOM pratica presso la propria sede in Milano, trattamenti gratuiti ogni settimana a pazienti con malattia attiva e ha collaborato attivamente all’istituzione all’Ospedale Niguarda di Milano di un ambulatorio di agopuntura per pazienti oncologici che possono fruire di sedute gratuite attraverso il Sistema Sanitario Nazionale.

 

Il Convegno ALMA – AGOM vuole essere un’occasione di approfondimento non solo per addetti ai lavori, ma si pone come obiettivo quello di divulgare la conoscenza della Medicina Tradizionale Cinese e in particolare dell’agopuntura tra chi non ne ha nozioni approfondite, per mostrare e dimostrare come possa essere un valido sostegno alla medicina occidentale, da integrare con questa e da utilizzare per patologie croniche, ma anche per tutti quei disturbi legati allo stress del vivere quotidiano.

 


Pubblicato

in

,

da

Pin It on Pinterest