Quando stare al sole fa paura

Esiste una malattia strana che si chiama tanofobia  essa consiste in una paura irrazionale del sole, dell’abbronzatura. La persona che ne soffre evita in ogni modo qualsiasi tipo di esposizione al sole e, se lo fa, prende precauzioni, mette la protezione più alta possibile di una crema, indossa vestiti che proteggono, occhiali da sole, ombrelli, cappelli…

Ma la non esposizione solare può anche causare malattie. È importante tenere presente che la mancanza di vitamina D nel corpo è associata all’osteopenia (minore densità minerale ossea), cosa che provoca un indebolimento delle ossa. D’altra parte, alcuni tipi di tumore, come quello al colon, alla prostata o al seno, sono strettamente correlati alla mancanza di vitamina D.

La tanofobia può avere importanti ripercussioni sulla vita emotiva e sociale di coloro che ne soffrono, poiché a volte con più ore di luce, rimangono confinati a casa.

La tanofobia può causare i sintomi tipici dell’ansia , come mal di testa, sudorazione, secchezza delle fauci, ecc., specialmente quando le persone colpite sanno che devono uscire all’aperto in pieno giorno.

La malattia contraria alla tanofobia è la tanorexia : l’ossessione per i raggi del sole, tanto che chi ne è colpito tende ad esporsi esageratamente ai raggi solari.

I rischi della tanorexia sono molto dannosi per la pelle, poiché possono causare invecchiamento precoce, rughe, melanoma, macchie, ecc.

La tanofobia non deve essere confusa con la fotofobia. Quest’ultima consiste in una leggera intolleranza dovuta al disagio che può verificarsi negli occhi ed è una patologia più comune di quanto molti credano, essa colpisce principalmente le persone con gli occhi chiari e con delle malattie agli occhi.


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