Farmaco per l’ipertensione rallenta l’Alzheimer

I ricercatori del Radboud University Medical Centre, nei Paesi Bassi, hanno trovato che un trattamento per l’ipertensione potrebbe rallentare lo sviluppo della malattia di Alzheimer.

I risultati dello studio dicono che la nivaldipina aveva ridotto la pressione sanguigna e aumentato il flusso sanguigno cerebrale del 20% nell’ippocampo, un’area del cervello associata alla memoria e all’apprendimento, mentre il flusso in altre regioni cerebrali era rimasto stabile.

Nello studio, che è stato condotto nell’arco di sei mesi, su 58 pazienti, alcuni avevano assunto nivaldipina, un calcio antagonista usato per trattare l’ipertensione, mentre gli altri avevano ricevuto un placebo. Nel lungo periodo, gli scienziati hanno osservato il cervello di ciascun partecipante eseguendo una risonanza magnetica.

I ricercatori hanno affermato nella rivista Hypertension che “i cambiamenti cerebrovascolari, inclusa la riduzione del flusso sanguigno cerebrale, si verificano all’inizio dello sviluppo della malattia di Alzheimer e possono accelerare la progressione della malattia”.


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