Oltre la mitologia dell’individuo. Quale utopia è possibile oggi?

Doppio appuntamento con il filosofo e psicoanalista franco-argentino Miguel Benasayag,venerdì 7 e sabato 8 giugno, nell’ambito del progetto Casa dei Saperi della Fondazione Adolfo Pini, in collaborazione con la casa editrice Vita e Pensiero.

Rifugiatosi in Francia dopo l’esperienza della guerriglia guevarista, Benasayag, psicoanalista e saggista,è autore di libri tradotti in tutto il mondo tra cui L’epoca delle passioni tristi, Elogio del conflitto, Oltre le passioni tristi. Dalla solitudine contemporanea alla creazione condivisa.

Venerdì 7 giugno alle ore 21.00 ai Frigoriferi Milanesi, insieme allo psicoanalista Luigi Zoja, Miguel Benasayag presenterà al pubblico il suo ultimo libro, Funzionare o esistere?, pubblicato nel 2019 da Vita e Pensiero. Esistiamo per funzionare e funzioniamo se produciamo e consumiamo, siamo grumi di competenze a termine. Benasayag ci invita a reimpadronirci della nostra complessità e del nostro potere di azione per un futuro che non sia solo un risultato, ma un cammino, a volte facile a volte difficile, come la vita vera, in relazione con gli altri.

Il giorno successivo, sabato 8 giugno dalle ore 10.00 alle ore 17.00, nella sede di Corso Garibaldi 2, la Fondazione Adolfo Pini, con il suo progetto Casa dei Saperi, propone un seminario gratuito su iscrizione riservato a trenta partecipanti, condotto dal filosofo intorno al tema Oltre la mitologia dell’individuo. Quale utopia è possibile oggi?.

Diretto da Valeria Cantoni Mamiani e a cura di Sonia D’Alto, Elisa Gianni, Itamar Gov, Cristina Travanini e Alessia Zabatino, Casa dei Saperi è il progetto della Fondazione Adolfo Pini, avviato da alcuni mesi, che per i prossimi due anni sarà dedicato alle Nuove Utopie e vedrà alternarsi talk, workshop, seminari, lecture e proiezioni.

Più nel dettaglio, con il seminario, a porte chiuse e della durata di un giorno, la Fondazione Adolfo Pini dà l’opportunità ad artisti, curatori, filosofi, psicoanalisti, sociologi, ricercatori di confrontarsi per un giorno con Miguel Benasayag. Il seminario è gratuito e aperto a un massimo di trenta persone, tra cui almeno venti di età compresa tra i 25 e i 35 anni (bando per partecipare disponibile al link: https://urly.it/31v70). La selezione dei partecipanti è effettuata da una commissione che comprende i cinque componenti del Team Curatoriale di Casa dei Saperi, insieme alla Direzione artistica della Fondazione Adolfo Pini. Deadline iscrizioni: 17 maggio. I selezionati per il seminario di giugno riceveranno conferma della loro partecipazione entro il 24 maggio 2019.

Il seminariovuole riflettere su quale utopia è possibile oggi, epoca in cui siamo chiamati a immaginare un futuro a partire da una nuova condizione di dislocamento dell’individuo e radicale ridimensionamento del fattore umano sempre più soggetto, grazie alla tecnica, a una gran parte di variabili non umane. “L’ibridazione è già fatta. Siamo tutti, a diversi gradi, già ibridati”. Caduto il mito dell’individuo è venuto il momento di prendere consapevolezza che il soggetto è limitato e che la tecnica non è più un’opzione che si può “spegnere” a nostro piacimento come un interruttore. Cosa facciamo allora in quanto esseri umani all’interno di questi limiti? Come pensare a valori come la fiducia o l’etica senza la promessa offerta dalla fede? Ci limitiamo a funzionare come macchine? O con le nostre eccedenze possiamo riconfigurare un nuovo modo per fare mondo, sapendo che dobbiamo imparare ad agire con la tecnica? Siamo “geografie interiori”, dice Benasayag, siamo legami e in quanto tali siamo richiamati alla responsabilità dell’essere con il mondo e non solo nel mondo.


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