Teatro in carcere: il progetto “Per aspera ad astra”

Il progetto sperimentale “Per aspera ad astra” parte dall’esperienza ultra trentennale della Compagnia della Fortezza di Volterra guidata dal drammaturgo e regista Armando Punzo che, nel corso della sua lunga attività, ha costruito un patrimonio consolidato di buone pratiche, raggiungendo livelli di eccellenza. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di tracciare un percorso che consenta di mettere assieme le migliori esperienze e prassi di teatro in carcere presenti in diversi contesti territoriali, farle dialogare e diffonderne l’approccio anche a beneficio di altri contesti e operatori.

 

L’esperienza di Armando Punzo testimonia come sia possibile lavorare in questi contesti nell’interesse del teatro, delle arti e dei “mestieri del teatro”, oltre che per le finalità rieducative e risocializzanti. La divulgazione e la promozione del “teatro in carcere” significa anche permettere di abbattere la separazione di cui spesso il mondo delle carceri soffre rispetto alla società civile, così da creare un clima di consapevolezza rispetto al compito che essi assolvono: operare per il reinserimento del detenuto nel mondo esterno.

 

Il progetto si articola in una serie di eventi formativi e di workshop realizzati all’interno degli Istituti di Pena localizzati nei territori di competenza delle Fondazioni partecipanti, rivolti a operatori artistici, operatori sociali, partecipanti alla scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di Polizia e del personale dell’Amministrazione Penitenziaria, detenuti.

 

Il progetto, promosso e sostenuto da Acri – Associazione di Fondazioni e Casse di risparmio SPA, comprende  sei compagnie di teatro carcere e sei Fondazioni di origine bancaria:  oltre alla Compagnia della Fortezza (Casa di Reclusione di Volterra) –  Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, anche Opera Liquida (Casa di Reclusione di Milano Opera) – Fondazione Cariplo, Teatro dei Venti (Casa Circondariale di Modena e la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia) – Fondazione Cassa di Risparmio di ModenaCompagnia degli Scarti (Casa Circondariale di La Spezia) – Fondazione Cassa di Risparmio di La Spezia , Baccanica (Casa Circondariale di Palermo) –  Fondazione con il Sud , Teatro e Società (Casa Circondariale di Torino) – Compagnia di San Paolo.

 

Opera Liquida, fondata e diretta da Ivana Trettel, è attiva dal 2009 nella Casa di Reclusione Milano Opera dove produce spettacoli originali a partire da temi di scottante attualità. E’ composta da detenuti ed ex detenuti, che negli anni, uscendo, hanno voluto continuare a fare teatro. L’ultima produzione affrontata, anche grazie a Per aspera ad astra, è stata “Disequilibri circensi”, con un anteprima lo scorso giugno al Castello Sforzesco e il debutto nello Stabile in Opera, il teatro da 400 posti del carcere, in una serata sold out, durante la 7^ Edizione del Festival “Prova a sollevarti dal suolo”, per pubblico misto di detenuti e civili, lo scorso ottobre. Lo spettacolo, ambientato in un circo, parla di distanze, di diversità, di migrazioni, non solo di quelle fisiche, ma anche di quelle emotive. Spettacolo vincitore del premio “Enea Ellero per il Teatro Sociale 2018”, sarà in scena il prossimo 5 maggio a Campo Teatrale, a Milano. Diverse le repliche in corso anche della precedente produzione: “Undicesimo comandamento: uccidi chi non ti ama”, contro la violenza sulle donne.

Attualmente la compagnia è impegnata sulla nuova produzione “Noi guerra!”. Ancora una volta, secondo la nostra cifra stilistica, lo spettacolo non affronta il tema della guerra solo come fenomeno sociale o storico. Attiviamo la nostra lente di ingrandimento emotiva, anche per scoprirne risvolti più profondamente umani. Per comprendere quali siano i processi che portano una persona a fare la guerra a sé stesso, diventando così il proprio peggior nemico. Nel tentativo di quell’aggancio empatico che permetta una riflessione profonda in chi vorrà ascoltarci.

Il laboratorio teatrale si svolge per tutto l’arco dell’anno e comprende il laboratorio drammaturgico, fucina dalla quale componiamo le nostre drammaturgie collettive.

 

Grazie al Progetto Per aspera ad astra, oltre alla formazione degli attori abbiamo potuto realizzare anche un corso di formazione professionale per tecnici audio luci, condotto da Luca De Marinis e Domenico Ferrari e Alessia Gennari per la parte teorica di Storia della tecnica. Questo ha permesso, oltre che di formare i tecnici, di accoglierne un paio stabilmente in compagnia e di avere competenze interne, per la gestione delle attrezzature del teatro, che sono state incrementate, con anche interventi di ristrutturazione del palco.

 

Il terzo laboratorio avviato è stato quello di Costume teatrale. In perfetta sinergia con il Direttore della I Casa di Reclusione Milano Opera, dott. Silvio Di Gregorio, abbiamo allestito una sala dedicata, con macchinari professionali. Il laboratorio di formazione professionale, condotto da Salvatore Vignola, stilista d’alta moda, e Silvia D’Errico, docente di modellistica e sartoria. Il gruppo si è dedicato alla progettazione dei costumi, per la nuova produzione di Opera Liquida “Noi guerra!”.  Il lavoro è ancora in corso con straordinari risultati.

Il cammino continua…


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