Un nuovo sensore può identificare in pochi minuti i pazienti colpiti un ictus.
Usando una goccia di sangue, il test può anche essere in grado di mostrare la gravità dell’ictus, misurando i livelli di un composto rivelatore.
Il dispositivo potrebbe anche essere usato un giorno per identificare le persone a maggior rischio di ictus e aiutarle a prevenirlo.
L’ictus è una delle principali cause di morte e disabilità nel mondo sviluppato.
La maggior parte dei casi di ictus (85%) sono ischemici, quando un coagulo di sangue blocca l’afflusso di sangue al cervello.
Identificare la condizione e trattarla tempestivamente per ripristinare il flusso sanguigno è essenziale per migliorare i risultati.
La malattia viene quindi trattata con farmaci anti-coagulazione, che per essere efficaci devono essere somministrati entro quattro ore e mezza dall’inizio di un ictus.
Attualmente, non esiste un modo rapido per identificare il problema; all’arrivo del paziente in ospedale, vengono eseguite delle scansioni per verificare la presenza di segni di sanguinamento nel cervello, insieme a una serie di altri test, ma questo può richiedere molto tempo.
Il nuovo sensore, sviluppato nell’Università di Warwick è in grado di rilevare i livelli di purine analizzando una goccia di sangue prelevato tramite una puntura fatta al paziente.