Dalla rosa damascena un farmaco contro l’Alzheimer

I ricercatori iraniani avrebbero sviluppato la formulazione di un medicinale a base di erbe per la prevenzione e il trattamento della malattia di Alzheimer e della demenza.

La struttura del farmaco, secondo i suoi autori, si basa sulle nanotecnologie ed è a base di erbe.

Il medicinale viene rilasciato all’interno del cervello in quanto può attraversare la barriera emato-encefalica.

Oltre alle nanoparticelle contiene estratto di rosa damascena.

Gli estratti di rosa damascena possono accelerare lo sviluppo di alcune proteine ​​che contribuiscono alla produzione di neuroni; inoltre aiuta a inibire le attività dell’enzima acetilcolinesterasi e potenzia gli esteri della colina che funzionano come neurotrasmettitori. Inoltre, riduce l’infiammazione dei neuroni allentando lo stress ossidativo del cervello.

Il farmaco deve essere prescritto all’inizio o nelle fasi primarie della malattia in quanto ha anche effetti preventivi e può anche essere dato a degli anziani sani.

La demenza è una sindrome in cui c’è un deterioramento nella memoria, nel pensiero, nel comportamento e nella capacità di svolgere attività quotidiane e il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza, contribuendo ad essa per il 60-70% dei casi.

Secondo l’ultimo rapporto pubblicato da Alzheimer’s disease International, c’è uno che sviluppa la demenza ogni tre secondi; in tutto il mondo, l’11% delle persone con più di 65 anni e il 50% di quelle con più di 85 anni soffre di Alzheimer.

Solo due gruppi di farmaci sono approvati per i malati di Alzheimer e possono solo rallentare i progressi della malattia, ma causano spiacevoli effetti collaterali come diarrea, vomito, mal di testa, affaticamento e perdita di appetito. Soprattutto, superare la barriera emato-encefalica è la loro più grande sfida.


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