Global Tuberculosis Network: l’obiettivo è l’eliminazione della tubercolosi

Una rete globale composta da medici, esperti di salute pubblica, Società Scientifiche, società civile, pazienti, Organizzazioni mondiali come l’OMS e l’Unione Internazionale contro la Tubercolosi (UNION), donatori e aziende farmaceutiche. È in occasione della II edizione del Congresso in corso a Milano che l’Associazione Mondiale sulle Malattie infettive e i Disordini Immunologici, WAidid, presieduta dalla Prof.ssa Susanna Esposito, presenta il primo Global Tuberculosis Network (GTN). Obiettivo è quello di perseguire attivamente l’eliminazione della tubercolosi (TBC) con uno sforzo globale, una collaborazione attiva nel campo della ricerca, dell’advocacy e della formazione degli operatori.
La TBC è una delle prime cause di morte nel mondo. Si stima un’incidenza di 10,4 milioni di nuovi casi nel 2017 (casi incidenti), il 90% dei quali sono persone adulte, il 65% di sesso maschile, il 10% persone con infezione da HIV (il 74% in Africa). I nuovi casi in età pediatrica sono circa 1 milione, 250 mila dei quali fatali (compresi i casi di coinfezione tubercolosi/HIV). Dei 10,4 milioni di nuovi casi stimati, ne sono stati notificati all’OMS solo 6,6 milioni, ciò significa che c’è un gap di 3,8 milioni tra i casi incidenti e quelli notificati, dovuto sia alla sottonotifica dei casi sia alla sottodiagnosi1.
Nel 2016, nella Regione europea dell’Oms, il numero di nuovi casi è stato pari a 290 mila (il 3% del totale registrato nel mondo) che corrisponde a un’incidenza di 31,6 casi per 100 mila abitanti2.
Il GTN mira a collaborare con Organizzazioni, Associazioni, Istituzioni e partner esistenti impegnati nella lotta contro la TBC, integrando e amplificando le iniziative esistenti. A breve sul sito WAidid (www.waidid.org) sarà possibile per gli operatori registrati chiedere suggerimenti di gestione terapeutica e preventiva ai principali esperti di TBC del mondo

Pubblicato

in

,

da

Pin It on Pinterest