A Arcidosso è tempo di “Narrastorie”

Simone Cristicchi riunisce sul Monte Amiata tantissimi artisti che danno vita a un singolare calendario dedicato alla tradizione orale

 

A Arcidosso è tempo di “Narrastorie”: tutto pronto per il festival del racconto di strada che, per il terzo anno consecutivo, ha come protagonisti la tradizione orale e il teatro di narrazione.

 

Dal 20 al 26 agosto il bellissimo borgo di Arcidosso torna a proporre il cartellone voluto dall’Amministrazione Comunale e organizzato dalla Pro loco di Arcidosso, con il sostegno di Enel Green Power, la cui direzione artistica è affidata alla creatività e alla sensibilità di Simone Cristicchi.

 

Racconti popolari, poesia, fiaba: la parola riscopre tutta la sua potenza. Nella forma orale della narrazione si recupera l’ancestrale bisogno di comunicare dell’uomo e si ricostruiscono memoria e identità.

 

E’ davvero un unicum il calendario che Simone Cristicchi ha costruito per “Narrastorie” 2018. Tanti gli artisti che arriveranno sul Monte Amiata per condividere esperienze e progetti che nascono da percorsi umani e professionali diversi e che avranno come denominatore comune la strada, la parola, lo scambio.

 

Ci saranno spettacoli per tutti: le giornate di “Narrastorie” inizieranno nel pomeriggio con i laboratori creativi a cura di Il Soffiasogni e ChissàDove e rappresentazioni dedicate ai più piccoli (Massimiliano Maiucchi e Daniele Miglio, Fantateatro) che si terranno al Parco del Pero per poi proseguire fino a tarda sera alternando linguaggi differenti dal teatro alla poesia alla musica.

 

Il festival prenderà il via lunedì 20 agosto alla Rocca di Montelaterone dove alle 17,30  verrà offerto dall’amministrazione comunale e dalla Proloco un aperitivo di benvenuto, con incursioni artistiche di Ariele Vincenti.  Protagonisti della prima giornata alle 18 alla Rocca di Montelaterone Vanessa Cremaschi che con “Mia nonna faceva la mondina” racconta il cammino per l’emancipazione femminile e alle 21,30 in Piazza del Teatro Ascanio Celestini con il suo “Storie e controstorie” uno spettacolo costruito come un concept album, con microstorie che iniziano e finiscono in pochi minuti.

 

Martedì 21 agosto ad Arcidosso arriva Gabriella Greison che, con il suo “Monologo quantistico”, racconta in modo inedito degli scienziati che hanno creato il nostro mondo. Sarà poi Mario Perrotta con “Milite ignoto” a riscoprire come, l’accostamento dei tanti dialetti dei soldati presenti al fronte, sia il primo vero momento di unità nazionale. Quindi Vincenzo Costantino “Cinaski” proporrà “Nato per lasciar perdere”, recital di letture e monologhi. Alla chitarra Simone Cristicchi.

 

Mercoledì 22 agosto si viaggia nel cuore degli affetti familiari con “Ci vuole fegato”, un racconto struggente e ironico di Fabrizio Brandi.

Sarà poi Enzo Iacchetti con la sua “Intervista confidenziale” a coinvolgere il pubblico in un cabaret che nasce dal racconto in versione comica delle sue esperienze professionali. La poesia di Vincenzo Costantino “Cinaski” chiuderà la giornata ne “Il più bello di tutti”, recital di anticipazioni della nuova raccolta di prossima uscita.

 

Un tuffo nel “mondo di una volta” attraverso la grande poesia romanesca è quanto propone, giovedì 23 agosto, “Da Roma a Roma” lo spettacolo di Ariele Vincenti che da Belli a Trilussa farà conoscere la voce e gli umori della gente semplice.

Quindi sarà Giobbe Covatta a raccontare la sua “La divina commediola”. La giornata si chiuderà con Andrea Satta (voce dei Têtes de Bois) e “La fisarmonica verde”, uno spettacolo che attraverso il recupero del rapporto tra un padre e il figlio, racconta la seconda guerra mondiale.

 

Venerdì 24 agosto è una lettura tutta femminile della Divina Commedia quella che propone Lucilla Giagnonicon “Voce di donna dalla Commedia di Dante”, mentre sabato 25 agosto Simone Cristicchi sarà in concerto con Gnu Quartet, eccezionale quartetto composto da Raffaele Rebaudengo (viola), Francesca Rapetti (flauto), Roberto Izzo (violino) e Stefano Cabrera (violoncello).

Il festival affida la sua chiusura a Ginevra di Marco che domenica 26 agosto presenta “La Rubia canta la Negra”, lo spettacolo dedicato al lavoro della grandissima Mercedes Sosa e ai poeti sudamericani che hanno scritto per lei canzoni indimenticabili.

 

 


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