Decine di migliaia di suicidi in più con riscaldamento globale

Un pianeta più caldo potrebbe portare a decine di migliaia di suicidi in più, entro il 2050, negli Stati Uniti e in Messico, a meno che il riscaldamento globale non venga frenato, secondo un nuovo studio fatto nella Stanford University.

I ricercatori hanno esaminato decenni di dati sulla temperatura, alcuni risalenti agli anni ’60, valutando i tassi di suicidio nelle contee degli Stati Uniti e nei comuni messicani, scoprendo che il clima più caldo era legato all’aumento delle morti per suicidio.

“Le temperature più calde non sono chiaramente l’unico, né il più importante fattore di rischio per il suicidio”, ha detto in una dichiarazione l’autore principale dello studio, Marshall Burke, un economista della Stanford University, “Ma i nostri risultati suggeriscono che il riscaldamento può avere un impatto sorprendentemente ampio sul rischio di suicidio e questo è importante sia per la nostra comprensione della salute mentale che per quello che dovremmo aspettarci dal momento che le temperature continuano a scaldarsi”.

Secondo l’analisi fatta in questo nuovo studio, l’aumento di 1 grado Celsius (1,8 gradi Fahrenheit) della temperatura media mensile, ha portato ad un aumento dello 0,7% dei tassi di suicidio, negli Stati Uniti, e del 2,1%, in Messico.

Il documento, pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, ha anche analizzato il linguaggio utilizzato in oltre mezzo miliardo di post su Twitter e ha rilevato che i tassi di suicidio e il linguaggio depressivo aumentano durante la stagione calda.

Lo studio ha previsto che se il riscaldamento globale non sarà limitato entro il 2050, potrebbero esserci almeno altri 21.000 suicidi nei due paesi, da soli.


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