Uomo: desiderio ed erezione non sempre collegati

Solo il 16% dei maschi italici over 35 desidererebbe essere come un attore porno; il 59% riconosce che si tratta per lo più di un mondo finto, e il 70% ritiene che le performance dei film a luci rosse non siano rappresentative della virilità e non aiutino ad avere successo con le donne.
Nella ricerca sulla nuova identità sessuale maschile*, condotta con il supporto di IBSA Farmaceutici Italia nell’ambito della campagna Ticket to LoveGfk ha tracciato il quadro di un maschio adulto emancipato, che non ambisce a prestazioni esagerate o inverosimili e che tiene in particolare considerazione il piacere della donna (per il 62% soddisfare il piacere di lei è una priorità).
*La ricerca è stata condotta su un campione di 1000 uomini tra i 35 e i 70 anni
L’UOMO E GLI STIMOLI SESSUALI
Il 58% degli uomini intervistati si sente quotidianamente esposto a stimoli sessuali. Se in passato giornaletti cartacei e VHS erano i principali strumenti artificiali di diffusione e ricerca di stimoli erotici, questi vengono percepiti oggi come decisamente obsoleti e scalzati dal web, fonte pressoché inesauribile di contenuti sessuali in grado di incontrare qualunque preferenza e gusto. Internet, infatti, viene indicato dal 51% degli intervistati come il principale strumento di ricerca tanto di stimoli sessuali quanto di informazioni sul sesso.
Il mondo della pubblicità, a differenza del passato, non figura più tra le principali fonti di stimoli erotici (viene indicato infatti solo dal 9% degli intervistati), ormai surclassato dalla televisione (indicata dal 21% del campione) e dagli stimoli provenienti dal mondo vissuto (37% anch’essi). Infine, i social media, per la fascia d’età considerata, vengono poco associati al sesso: solo il 12% degli uomini, infatti, si ritiene bersagliato da stimoli sessuali provenienti dai social.
 QUANDO DESIDERIO ED EREZIONE NON SONO COLLEGATI
Per l’88% degli uomini over 35 il sesso rimane una componente centrale della vita. Nonostante sia cambiato fortemente lo scenario mediatico legato al sesso, infatti, l’uomo continua a cercare attivamente stimoli sessuali e ad esserne bersaglio; questo anche quando, in particolare con l’avanzare dell’età, ogni uomo può scoprire che desiderio ed erezione non sono più così facilmente collegati. Il 51% degli intervistati ha infatti conosciuto la défaillance sessuale almeno una volta nella vita, mentre per il 13% si tratta di un problema che si presenta in maniera intermittente o cronica (da una volta su quattro a ogni rapporto).
Il sildenafil, la prima pillola per l’erezione, ha rappresentato giusto 20 anni fa una vera  rivoluzione, arrivando a vivere, oggi, una trasformazione che asseconda bisogni della coppia. “Le donne, in questi 20 anni, non hanno per nulla fatto pace con una medicina che continuano troppo spesso a vivere come una sconfitta del loro sex appeal. Ed ecco, assieme a quella del maschio, la metamorfosi del sildenafil: un film orodispersibile che si tiene nel portafoglio. Una medicina travestita da <<ticket to love>>” ha commentato il Prof. Emmanuele A. Jannini, Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica dell’Università Tor Vergata di Roma e Presidente dell’Accademia Italiana di Salute della Coppia.
Ticket to Love è la campagna di sensibilizzazione dedicata al benessere sessuale maschile sostenuta da IBSA Farmaceutici Italia. Soggetto ai rapidi cambiamenti della società attuale, il maschio contemporaneo si ritrova, infatti, a volte ancora incerto e disorientato anche di fronte alla necessità di riconnettere desiderio ed erezione. Il Ticket to Love, infatti, è un nuovo strumento terapeutico nato con l’obiettivo di riportare la sfera della sessualità in quella dimensione di naturale semplicità e leggerezza necessaria per vivere al meglio la propria identità e libertà di coppia.

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