Punture di insulina addio, ora c’è una pillola

Alcuni medici in California e a Boston hanno sviluppato prima pillola di insulina al mondo che aiuterà le persone affette da diabete ad assumere una dose di farmaco senza dover fare delle antipatiche iniezioni.

Secondo i loro realizzatori, guidati dal professor Samir Mitragotri, docente di bioingegneria nell’università di Boston, le compresse sono assolutamente innocue per lo stomaco.

Le nuove pillole di insulina utilizzano una miscela di sali, che non contiene acqua, ma si comporta come un fluido, proteggendo il principio attivo dall’acido gastrico.

Quando la compressa raggiunge lo stomaco, il guscio la protegge dalla dissoluzione, ma nell’intestino tenue l’insulina arriva ed esplica la sua azione per 12 ore.

Tuttavia, ci vorranno diversi anni prima che le compresse appaiano sul mercato, con il completamento delle sperimentazioni cliniche, dicono i ricercatori che hanno divulgato i risultati del loro lavoro sulla rivista scientifica Pnas.

Secondo gli ultimi dati, ora nel mondo, circa 340 milioni di persone soffrono di diabete. Circa la metà di esse deve fare fino a sei iniezioni al giorno di insulina, per mantenere un livello stabile di glucosio nel sangue.

Molto spesso la gente non si regola ed esagera con la dose, o viceversa, dimentica di fare una iniezione, mentre è al lavoro o in viaggio, con gravi conseguenze.

Per evitare questo, gli scienziati negli ultimi dieci anni hanno cercato di sviluppare nuovi metodi per introdurre l’ormone nel corpo.


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