La demenza può essere causata da un virus

La demenza può essere causata da un virus? La questione è ancora piuttosto controversa, ma ci sono piccole prove dirette che suggeriscono come l’herpesvirus svolga un ruolo importante nello sviluppo dell’Alzheimer.

Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Neuron, rafforza l’ipotesi che i virus possano svolgere un ruolo importante nello sviluppo della malattia.

Studi precedenti avevano già collegato l’herpesvirus al rischio di contrarre l’Alzheimer.

Ora, gli studiosi dell’Arizona State University-Banner Neurodegenerative Disease Research Center (NDRC) e i loro colleghi dell’Icahn School of Medicine del Monte Sinai hanno condotto un’indagine importante, in cui hanno studiato la questione da più parti contemporaneamente.

Hanno esaminato il tessuto cerebrale di oltre 600 pazienti affetti da Alzheimer, già deceduti, e oltre 300 cervelli senza la malattia, prelevati da tre diverse biobanche. Allo stesso tempo, i ricercatori hanno esaminato sia i geni che i pazienti avevano e quali di questi geni erano stati attivati ​​e disattivati nella patologia.

Inoltre, Ben Readhead, autore principale del nuovo studio, e i suoi colleghi hanno anche utilizzato le informazioni sui sintomi accusati dai pazienti prima di morire.

I risultati hanno mostrato che c’erano molti virus nei cervelli di tutti i partecipanti. Tuttavia, i malati di Alzheimer avevano significativamente più herpesvirus 6A e 7 in quelle parti del cervello che sono tipicamente colpite duramente dalla malattia. E’ emerso anche che  i pazienti con la maggior parte dei virus avevano anche avuto più sintomi quando erano in vita.

Lo stesso, tuttavia, non si verificava nei pazienti con altre malattie che distruggono il cervello.

La mappatura del DNA e dell’RNA ha dimostrato che i virus avevano aiutato a regolare i geni umani, precedentemente collegati all’Alzheimer. Allo stesso tempo, anche i virus erano regolati da questi stessi geni.

I ricercatori non possono ancora dire se i due virus dell’herpes sono una causa diretta della malattia di Alzheimer. Ma è chiaro che sono presenti nei processi che portano all’Alzheimer.

Resta da capire ciò che accade ai virus in coloro che si ammalano. Herpes 6A e 7 sono molto comuni. Quasi tutti sono stati infettati da almeno uno di loro fin dalla prima infanzia, ma non tutti sviluppano l’Alzheimer.

Questo potrà far trovare nuove terapie mirate ai virus o al sistema immunitario. Forse, si potrà combattere la malattia già prima che i sintomi vengano segnalati dai pazienti, che ne sono colpiti, oltretutto i primi effetti della malattia sulle regioni del cervello vulnerabili si verificano 20 o 30 anni prima che compaiano perdita di memoria, confusione, cambiamenti dell’umore e altri sintomi clinici.


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