Non scombussolare l’orologio biologico può evitare depressione e problemi di umore

Il mancato rispetto del ritmo naturale del proprio orologio interno può aumentare il rischio di sviluppare problemi di umore, che possono procurare anche la depressione grave e il disturbo bipolare.

Un grande studio sul tema ha coinvolto 91.105 persone ed ha collegato l’interferenza con il “ritmo circadiano” del corpo ad un declino delle funzioni cognitive, come la memoria e la capacità di attenzione.

L’orologio interno del cervello regola il ciclo giorno-notte, influenzando i modelli di sonno, il rilascio degli ormoni e perfino la temperatura corporea.

Una ricerca precedente aveva suggerito che l’interrompere i ritmi naturali del corpo potesse influire negativamente sulla salute mentale, ma lo studio era piccolo.

Per il nuovo studio, un team internazionale guidato dall’Università di Glasgow , ha coinvolto più di 90mila  persone di età compresa tra 37 e 73 anni.

E’ emerso che gli individui che interrompevano il ritmo naturale del loro corpo, ad esempio a causa dei turni di notte, fatti per lavoro, o del jet lag ripetuto, tendevano ad avere un rischio più elevato di sviluppare disturbi dell’umore, sentimenti di infelicità e problemi cognitivi.


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