Dopo un incidente o un ictus, alcuni uomini non riescono più ad avere un’erezione. Ora, una protesi li potrà aiutare.
Un dispositivo, sviluppato da una start-up svizzera, fornisce un’erezione, a chi ha lesioni cerebrali o vertebrali e non può più averla.
La nuova protesi, che si chiama CaverStim è in grado di provocare erezioni a richiesta .
La società Comphya e il Politecnico federale di Losanna hanno realizzato questo strumento per il trattamento della disfunzione erettile, con una nuova tecnologia che potrebbe cambiare la vita dei soggetti che ne hanno bisogno.
La ricerca è stata condotta nell’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Losanna (EPFL) e si è concentrata sulla neurostimolazione dei nervi.
Il team del professor Nikolaos Stergiopulos ha sviluppato con successo dei cerotti flessibili ricoperti di elettrodi da impiantare a livello del pavimento pelvico.
Con un telecomando, vengono selezionati dal medico i diversi elettrodi e dei parametri per attivare i nervi. Il paziente ottiene quindi la sua erezione semplicemente premendo un pulsante sul telecomando.
Ancora in fase di test, CaverSTIM ha avuto il 100% di successo su una ventina di pazienti, durante le prime prove.
Negli Stati Uniti e in Europa, 66 milioni di uomini soffrono di una grave disfunzione erettile e, secondo Comphya, il 30% di essi non risponderebbe ai trattamenti orali, con il Viagra o il Cialis.
Questi pazienti usano principalmente iniezioni per via endovenosa o impianti sul pene, tecniche che sono piuttosto problematiche e obsolete a causa del dolore, dell’angoscia, degli effetti collaterali e della distruzione dei tessuti che causano.