Musica e Carcere: “Per un attimo senza mura, sbarre e guardie”

Empty prison cell

Il 26 maggio sarà l’unica possibilità per ascoltare il Coro Papageno dal vivo all’interno della Casa Circondariale Rocco d’Amato di Bologna, un complesso di voci composto da 40 detenuti sia uomini che donne, caso particolarmente raro all’interno delle strutture detentive italiane.

Si tratta di un’esperienza irripetibile in quanto, in via eccezionale, le autorità permetteranno a tutti l’ingresso dentro le mura carcerarie per assistere ad un evento.  Un repertorio vario che va da brani classici a canti popolari di varie culture, a rappresentanza delle diverse provenienze geografiche dei detenuti coristi, che si esibiranno di fronte ai propri familiari e quanti coloro vorranno essere protagonisti di un momento molto importante per tutti, soprattutto per il pubblico spettatore di uno show esclusivo capace di suscitare le più intense emozioni.

Il Coro Papageno rappresenta una delle straordinarie attività condotte dall’associazione no profit Mozart14, e nasce dalla consapevolezza che la musica può diventare un efficace strumento di riscatto sociale per l’individuo. Cantando insieme gli uomini imparano a conoscere il valore dell’ascolto e del reciproco rispetto, entrano in relazione e costruiscono nuovi legami e un rinnovato senso di comunità.

IL COFANETTO SHALOM – Con questo grande spirito è stato costituito nel 2011 il Coro Papageno: un’esperienza di canto corale intensa cui i detenuti partecipano con grande entusiasmo e partecipazione. Le storie di questi coristi sono state raccolte dall’Associazione Mozart14 in cofanetto composto da un DVD chiamato a raccontare con le immagini la voglia di riemergere e da un libretto, che riporta le testimonianze di chi ha visto nascere e crescere il coro in questi anni. Si chiama Shalom! La musica viene da dentro.


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