Registro comunale per il testamento biologico, un appello

La cellula di Ancona dell’associazione “Luca Coscioni” e l’associazione “Radicali Marche” hanno trasmesso a tutti i comuni delle Marche, il 23 marzo scorso, una lettera per chiedere l’istituzione di un registro delle DAT (dichiarazioni anticipate dei trattamenti sanitari) visto che il 31 gennaio 2018 è entrata in vigore la legge 217 del 14 dicembre 2017 “Norme in materia di consenso informato e di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari” che regolamenta appunto l’istituzione dei registri delle dichiarazioni anticipate dei trattamenti sanitari.

Se prima i comuni avevano la scusante che questo registro non avrebbe avuto un valore legale perché non era previsto dalla normativa nazionale, adesso che la legge c’è i comuni devono istituire questo registro dando la possibilità ai cittadini di depositare le proprie volontà sul fine vita all’interno dell’istituzione comunale.

Uno strumento che può significare per molti la possibilità di decidere a quali trattamenti sanitari essere o non essere sottoposti nel momento in cui non si è più in grado di autodeterminarsi, nella eventualità che ci si trovi in uno stato vegetativo permanente e di incoscienza.

Con il biotestamento si andrà a tutelare il diritto all’autodeterminazione delle persone nel loro fine vita, dando la possibilità di far rispettare le proprie volontà, la propria dignità e i propri diritti, nel momento più critico della propria esistenza.


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