Il successo è dovuto alla fortuna, non al talento

Le persone di maggior successo, di regola, non sono più talentuose, più intelligenti e più efficienti delle altre, ma devono la loro posizione favorevole al caso. A questa conclusione sono arrivati ​​i ricercatori dell’Università di Catania, che hanno pubblicato recentemente i risultati di un loro studio.

Gli scienziati hanno realizzato un modello matematico e operato una simulazione computerizzata dettagliata della vita basata sul modello reale di distribuzione della ricchezza materiale in tutto il mondo. E’ emerso che il 10% della popolazione mondiale ha l’85% di tutti i benefici, anche se talento, intelligenza ed efficienza sono distribuiti equamente tra tutte le persone.

Andrea Rapisarda, Alessandro Pluchino, Alessio Biondo hanno studiato un migliaio di persone, alcune di talento, altre intelligenti, altre ancora con capacità di reddito, ma, nessuno degli agenti del modello era significativamente più intelligente o laborioso degli altri. Tutti hanno anche goduto degli stessi benefici.

Il passo successivo è stato quello di introdurre nel modello una serie di eventi casuali, che i partecipanti virtuali hanno avuto l’opportunità di utilizzare per migliorare il loro benessere, se fossero stati fortunati.

I risultati virtuali della distribuzione dei benefici nella simulazione ha quasi ripetuto lo stato reale delle cose sul pianeta, e precisamente: il 20% degli agenti ha preso l’80% dei benefici. La simulazione è stata ripetuta più volte e i risultati sono stati sempre gli stessi.

Gli agenti virtuali di maggior successo non erano affatto i più talentuosi. Inoltre, il 20% dei partecipanti con abilità medie aveva avuto successo ed erano stati quelli incredibilmente più fortunati nella simulazione ad avere dei benefici.

Il paradigma meritocratico largamente dominante di culture occidentali altamente competitive è radicato nella convinzione che il successo sia dovuto principalmente, se non esclusivamente, a qualità personali come talento, intelligenza, abilità, sforzi o assunzione di rischi. Nulla di più falso.

E’ piuttosto comune sottovalutare l’importanza delle forze esterne nelle singole storie di successo, dicono gli autori.

Quasi mai le persone più talentuose raggiungono i picchi più alti di successo, essendo sorpassate da individui mediocri ma sensibilmente più fortunati.


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