Bere moderatamente aiuta a vivere più di 90 anni

Bere un po’ di alcol aiuta, più che fare esercizio fisico, le persone anziane, permettendo loro di vivere oltre i 90 anni. Lo ha trovato una ricerca a lungo termine nota come The 90+ Study.

Lo studio, condotto dalla neurologa Claudia Kawas dell’Università della California, avviato nel 2003, ha seguito oltre 1.600 persone di età pari o superiore a 90 anni.

I partecipanti a The 90+ Study sono stati visitati ogni sei mesi dai ricercatori coinvolti nel progetto.Sono stati sottoposti a vari test, tra cui esami neurologici, neuropsicologici, cognitivi e fisici, mentre i pazienti davano un’ampia varietà di informazioni che includevano anamnesi, attività, dieta e molte altre informazioni.

Dai risultati dello studio è emerso che i soggetti che consumavano  circa due bicchieri di birra o vino al giorno, avevano avuto il 18% in meno di probabilità di andare incontro a una morte prematura, mentre l’esercizio fisico quotidiano, fatto per circa 15-45 minuti, riduceva  il rischio di morte prematura dell’11%.

“Credo fermamente che bere moderatamente migliori la longevità”, ha detto Kawas alla Conferenza annuale dell’American Association for Advancement of Science, ad Austin, in Texas.

Bere troppa birra e vino avrà sicuramente effetti collaterali negativi, ma per le persone di età superiore a 90 anni, il modesto consumo di alcol contribuisce a una vita più lunga.

Se, secondo diversi studi bere alcolici, aumenta il rischio di cancro  e di avere danni al DNA, un altro studio ha dimostrato che bere un po’ “pulsce” il cervello .

Tutto dipende dalla quantità di alcol ingerito. Se bere troppo fa male, bere moderatamente fa bene.

Nel recente studio presentato ad Austin, il bere moderato, tuttavia, non era l’unica cosa ad avere un impatto positivo sulla longevità.

Lo studio ha anche scoperto che coloro che si erano dedicati circa due ore al giorno a un hobby avevano diminuito il rischio di morte prematura del 21%. Nel frattempo, i soggetti che avevano bevuto due tazze di caffè  ogni giorno avevano visto il rischio di morte diminuire del 10%.

In un altro risultato sorprendente dello studio è stato trovare che, i 90enni un po’ in sovrappeso, ma non obesi, riducevano le loro probabilità di morte prematura del 3%.

“Non è male essere magri quando si è giovani, ma è molto brutto esserlo quando si è vecchi”, ha detto Kawas.


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