La corsa può aiutare a prevenire gli effetti negativi dello stress e proteggere la regione del cervello responsabile dell’apprendimento e della memoria, secondo un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Neurobiology of Learning and Memory.
All’interno dell’ippocampo, la formazione della memoria e dei ricordi funziona in modo ottimale quando le sinapsi o le connessioni tra i neuroni vengono rafforzate nel tempo.
Questo processo di rafforzamento sinaptico è chiamato potenziamento a lungo termine (LTP).
Lo stress cronico o prolungato indebolisce le sinapsi, diminuendo la LTP e alla fine ha un impatto negativo sulla memoria.
Lo studio ha rilevato che quando l’attività fisica si verificava in concomitanza con lo stress, i livelli di LTP non diminuivano, ma rimanevano normali.
LO STUDIO
I ricercatori per giungere alle loro conclusioni hanno effettuato degli esperimenti con dei topi.
Un gruppo di animali ha corso per un periodo di 4 settimane (in media cinque chilometri al giorno) mentre un altro gruppo di topi è stato sedentario.
La metà di ciascun gruppo è stata quindi esposta a situazioni stressanti, come camminare su una piattaforma sopraelevata o nuotare in acqua fredda.
Un’ora dopo i ricercatori hanno condotto esperimenti sul cervello degli animali per misurare l’LTP.
LE CONCLUSIONI
E’ emerso che i topi stressati, che avevano corso, mostravano una LTP significativamente maggiore rispetto ai topi stressati sedentari.
I ricercatori hanno anche scoperto che i topi stressati che si esercitavano si comportavano come i topi non stressati che erano in un labirinto, per i test di memoria.
Hanno anche scoperto che con l’esercizio fisico i topi facevano meno errori di memorizzazione nel labirinto, rispetto ai topi sedentari.
“L’esercizio fisico è un modo semplice ed economico per eliminare gli impatti negativi dello stress cronico sulla memoria”, ha dichiarato Jeff Edwards, professore associato nella Brigham Young University, negli Stati Uniti, autore dello studio.