La vitamina D riduce la rigidità arteriosa

Alte dosi di vitamina D sono efficaci nel ridurre la rigidità arteriosa, secondo un nuovo studio, il quale ha trovato che, in soli quattro mesi, alte dosi di vitamina D avevano ridotto la rigidità arteriosa in alcuni afroamericani, in sovrappeso o obesi, carenti di vitamine, ma ancora sani.

I ricercatori del Medical College of Georgia presso l’Università di Augusta hanno esaminato la situazione iniziale dei partecipanti allo studio e quella esistente 16 settimane dopo. I volontari erano 70 afroamericani di età compresa tra 13 e 45 anni, tutti con un certo grado di rigidità arteriosa.

Gli studiosi hanno scoperto che la rigidità arteriosa, valutata attraverso la misurazione della velocità dell’onda di polso, era migliorata con l’integrazione della vitamina D.

I neri sovrappeso e obesi sono a maggior rischio di carenza di vitamina D perché la loro pelle più scura assorbe meno luce solare e la pelle produce vitamina D in risposta all’esposizione al sole. Anche il grasso tende a assorbire la vitamina D.

Per gli esperti, l’esposizione di circa 15 minuti al giorno al sole, tra le 10 e le 14, è la migliore fonte di vitamina D.

Alimenti come il latte, il formaggio, lo yogurt, i pesci grassi (es.sgombri e sarde), i cavoli… sono anche buone fonti della vitamina, dice lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista PLOS ONE.


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