Grande shock e sorpresa per la famiglia di Sakhon Sacheewa, 44 anni, quando un giorno è tornato a casa sua, sette mesi dopo che il suo presunto corpo era stato cremato.
La sorpresa si è verificata domenica scorsa nella provincia di Sisaket, quando un pescatore è arrivato a casa, dopo 14 mesi di lavoro su una nave da pesca. Nessuno poteva credere che l’uomo fosse ancora vivo, sette mesi dopo il suo funerale.
Il fatto è che Sakhon aveva da tempo perso un suo documento. E l’uomo che presumibilmente era stato seppellito sette mesi prima, dopo che il suo corpo era stato trovato in stato di decomposizione a Bangkok, aveva alcuni documenti che aveva rubato a Sacheewa, mesi prima e la cui perdita era stata denunciata.
Il soggetto che aveva rubato o trovato i documenti di Sakhon, li stava usando da quel momento. Egli era stato trovato morto lo scorso maggio in un appartamento in affitto in un sobborgo di Bangkok. Il suo corpo era in avanzato stato di decomposizione.
L’esame forense aveva rivelato che l’uomo era morto a causa di un’infezione nello stomaco e nell’intestino.
La polizia aveva trovato il documento, così aveva contattato la famiglia di Sakhon e il presunto cadavere del pescatore, era stato cremato, secondo le usanze buddhiste.
Ma, vero proprietario dei documenti, che aveva addosso l’uomo defunto, dopo una lunga stagione in mare, domenica è tornato a casa, provocando un grande shock.