Medicina Estetica, il 30% non è soddisfatto del trattamento

Ritocchi low cost, trattamenti acquistabili su internet, personale non qualificato: dietro queste tre macro categorie si nascondono tutte le principali insidie della medicina estetica. La possibilità di essere raggirati o di andare incontro a problematiche post intervento, anche irreversibili, sono altissime: secondo gli ultimi dati ICAMP il 30% degli italiani si dichiara insoddisfatto del trattamento trovato sul web. È per questo che si ritiene fondamentale riconoscere il personale qualificato e seguire linee guida che aiutino a riconoscere qualità e servizio.

Il dato è emerso dal Congresso Internazionale ICAMP 2017 che si è svolto presso il NH Hotel di Assago (MI). 

Quest’anno in relazione all’appuntamento c’è stato anche un accordo speciale con l’Università di Camerino, che ha collaborato alla preparazione del programma della due giorni di lavori.

NUOVE LINEE GUIDA A TUTELA DEI PAZIENTI – In funzione della tutela dei pazienti alcuni Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri hanno istituiti elenchi speciali per consentire la pratica della Medicina Estetica, subordinando l’iscrizione a tali elenchi al conseguimento di un Master Universitario Biennale in Medicina Estetica o all’avere seguito Corsi biennali o quadriennali realizzati da scuole private autorizzate dal Ministero della Salute.


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