Perché le noci proteggono dal declino cognitivo

L’introduzione di noci nella dieta può proteggere dal declino cognitivo associato all’invecchiamento e contribuire a preservare la memoria.

A dirlo un team di ricercatori della Loma Linda University di Beaumont, in California (USA), che ha deciso di scoprie perché.

Guidati da Lee Berk, gli scienziati hanno scoperto che le noci hanno alte concentrazioni di flavonoidi , ossia di quegli antiossidanti che si ritiene abbiano proprietà anti – infiammatorie, anticancerogene e cardioprotettive.

Allo stesso modo, i flavonoidi accedono anche le aree dell’ippocampo del cervello, responsabili dell’apprendimento e della memoria.

Gli scienziati ritengono che questi flavonoidi inducano effetti neuroprotettivi, portando alla “neurogenesi” ossia alla “nascita” di nuovi neuroni, oltre a migliorare il flusso di sangue al cervello.

Altri alimenti possono migliorare la memoria e promuovere la salute del cervello. Essi sono:

– gli alimenti ricchi di vitamina C. Gli agrumi, come i limoni e le arance sono grandi fonti di vitamina C insieme alle verdure, come i broccoli e i peperoni.

i semi, come quelli della zucca, pieni di zinco che hanno un grande ruolo nell’aiutare la memoria.Molti altri semi sono buona fonte di vitamina E, che è cruciale per il cervello.

le bacche, come i frutti di bosco, sono pieni di antiossidanti e contrastano i radicali liberi nel corpo. Mirtilli e fragole, se consumati regolarmente possono contribuire a ritardare la perdita della memoria legata all’età.

le verdure, come gli spinaci e il cavolo, che contengono vitamina E, importante per sviluppo delle cellule, sono anche ricche di vitamina K, che è aiuta le capacità cognitive e aumentano la vigilanza mentale.

i pomodori, che sono una buona fonte di licopene, utile contro la degenerazione delle cellule cerebrali e per la produzione delle nuove cellule del cervello.


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