La startup che misura i dati dell’inquinamento domestico

L’emergenza inquinamento continua ad essere al centro dell’attenzione: nelle ultime settimane i livelli di smog hanno raggiunto, soprattutto al Nord Italia, soglie preoccupanti.

 

Per questo, vi segnaliamo che all’interno dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino, attualmente incubata nel percorso Treatabit, è presente Nova Smart Home, una startup nata dalla volontà di creare un ecosistema di dispositivi pensati per la casa e progettati per l’utente attento al benessere e alla sicurezza della sua abitazione.

 

In particolare, il primo prodotto creato da Nova Smart Home è Arya, un assistente che, come un oblò, è in grado di aiutare a monitorare parametri importanti quali la CO2, le polveri sottili, la temperatura, la luminosità, il rumore e l’umidità all’interno delle case.  
Recenti studi dimostrano come questi elementi influiscano sulla salute delle persone e sul loro rendimento: alti livelli di CO2 all’interno di una stanza possono avere un forte impatto sulla concentrazione (fattore fondamentale ad esempio in scuole e biblioteche) e mostrano spesso una correlazione con lo sviluppo di insufficienze respiratorie durante l’infanzia.

Arya non si limita a rilevare questi dati, visualizzandoli sul display e sull’applicazione per smartphone,  ma si occupa di migliorare l’ambiente domestico suggerendo semplici azioni come aprire una finestra oppure interagendo con altri dispositivi connessi. L’utente sarà in grado di interagire direttamente con la casa attraverso la propria voce grazie ad un microfono integrato e potrà creare scenari personalizzati in modo da massimizzare il benessere dell’ambiente domestico.

“L’obiettivo è quello di creare consapevolezza nelle persone riguardo a elementi intangibili come la qualità dell’ambiente domestico”, spiegano i co-founder Stefano Melis e Mattia Arimondo.

La startup e i suoi fondatori sono a disposizione per approfondimenti e interviste.


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