Sessualità: le dimensioni non contano

Molti uomini attribuiscono maggior valore ai loro genitali quando sono più grandi e sviluppano una bassa autostima se hanno organi sessuali piccoli.

Avere attributi sessuali piccoli, in casi estremi, può portare il maschio a soffrire di depressione, a sviluppare un senso di inutilità e di mancanza di speranza, che può portare anche al suicidio.

Ma sono paure da sfatare. Avere un pene piccolo non pregiudica il piacere sessuale o la fertilità.

Per una donna la misura del pene non è fondamentale per il raggiungimento dell’orgasmo.

Storicamente, la paura di avere un piccolo pene ha spinto gli uomini a provare vari metodi, anche pericolosi, per ingrandirlo.

Nella tribù Topinama in Brasile gli uomini esponevano la loro virilità ai morsi velenosi dei serpenti. Si credeva che la virilità sarebbe cresciuta fino ad arrivare a dimensioni inimmaginabili.

Il santone indiano Sadhus e i maschi della tribù Cholomec in Perù utilizzavano dei pesi per aumentare la lunghezza del pene, talvolta riportando conseguenze catastrofiche.

Gli africani usavano delle erbe per cercare di raggiungere lo stesso obiettivo.

Gli uomini della tribù Dayak nel Borneo si mutilavano il pene formando al suo interno degli orifizi entro cui inserire oggetti decorativi per aumentare il piacere delle donne.

 


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