Domato incendio alla Roncadin. La visita di Debora Serracchiani

È stato domato l’incendio che, ieri, attorno alle 5.30, è divampato alla Roncadin di Meduno (PN), stabilimento di 26mila metri quadrati in un’area totale di 50mila metri quadrati totali dove si producono circa 500mila pizze surgelate al giorno e dove lavorano 540 persone.

Dopo un primo intervento dei dipendenti (al momento dell’incendio erano presenti in azienda sessanta persone, che avevano appena avviato il primo turno produttivo della giornata), dei capiturno e dei manutentori che hanno subito attivato le procedure di evacuazione e sicurezza, le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco prontamente accorsi sul luogo dell’incendio. Non ci sono stati feriti.

In corso gli accertamenti per rilevare quale sia stata la causa dell’incendio e quale sia l’entità dei danni, che secondo una primissima stima ammonta a 40-50 milioni di euro.
Dai primi rilievi operati dai responsabili dell’azienda, risulta che le fiamme hanno coinvolto un’area di circa 6.000 metri quadrati, che ospita le linee produttive più storiche dell’azienda, ma non le ultime due linee installate, una realizzata nel 2016 e una inaugurata all’inizio di settembre 2017.
Queste due linee di produzione sono ad alta efficienza e sono collocate in una zona separata e indipendente, che non ha subito danni. L’area nuova del sito produttivo è infatti stata concepita proprio come una “fabbrica dentro la fabbrica”, quindi con utenze, allacciamenti e impianti completamente isolati.
Anche gli uffici amministrativi e la cella di stoccaggio non sono stati interessati dall’incendio.

La visita di Debora Serracchiani

Ieri pomeriggio la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha visitato lo stabilimento della Roncadin di Meduno (PN), l’azienda di pizze surgelate dove questa mattina all’alba è divampato un incendio che ha danneggiato parte delle linee produttive.

«Come ci ha evidenziato Roncadin, ci sono i margini per riprendere l’attività con gli impianti non interessati dalle fiamme – ha dichiarato Serracchiani -. Ora faremo un ragionamento con l’imprenditore e i lavoratori per vedere come ripartire salvaguardando i posti di lavoro e la produzione. Ho notato che da parte di tutti c’è la volontà di rimboccarsi le maniche, pertanto se sapremo rifare il gioco di squadra che ha permesso a questa azienda di rilanciarsi sono fiduciosa che l’attività potrà riprendere a breve, riconquistando subito gli spazi andati momentaneamente persi. Nonostante il disastro, infatti, non manca lo spirito e la giusta determinazione, per cui sono sicura che ce la potremo fare».

Già questa mattina la Regione, per mezzo di una dichiarazione del vicepresidente Sergio Bolzonello, aveva espresso la sua vicinanza all’azienda, che a Meduno occupa 540 persone e crea un importante indotto per il territorio, risultando una realtà di primissimo piano nello scenario economico e produttivo del Friuli Venezia Giulia.


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