Secondo un nuovo studio, gli adulti sani che sono escursionisti lenti hanno due volte più probabilità di morire di malattie cardiache rispetto a quelli che camminano a un passo più veloce.
I ricercatori dell’Università di Leicester hanno seguito 420.727 persone per un periodo di sei anni per valutare i tassi di mortalità.
E’ emerso che quelli che erano escursionisti lenti avevano avuto tra 1,8 e 2,4 volte più probabilità di morire di malattie cardiache, nel corso del tempo. La conclusione è risultata valida sia per gli uomini che per le donne.
I ricercatori hanno preso in considerazione fattori di rischio quali il fumo, l’indice di massa corporea e la dieta.
“Camminare è un predittore indipendente di morte per cause legate al cuore”, ha dichiarato l’autore principale dello studio, professor Tom Yates.
La malattia cardiaca è spesso un risultato di alta pressione sanguigna, obesità e colesterolo alto.