Fano: 4 giorni dedicati ai bambini

Dal 17 al 20 di agosto, nelle Marche si riparte dalla capacità di desiderare propria dei più piccoli.

Ospiti dell’edizione Fabrizio Curcio, Presidente Nazionale della Protezione Civile

e il regista e giornalista Silvestro Montanaro

Un’estate tra mare, dolci colline, buon cibo e tanto divertimento intelligente per i più piccoli. Il Paese dei Balocchi, a Fano (PU), propone una quattro giorni, dal 17 al 20 di agosto, dedicata ai bambini in quanto cittadini di domani. Giunta alla sua XIV edizione, la manifestazione quest’anno sceglie di indagare il tema “Desidero dunque sogno”, liberamente ispirato alla locuzione latina di Cartesio. Sulla capacità di sognare e di desiderare un futuro diverso, proprio in una regione che nell’ultimo anno a causa del sisma ha visto spezzarsi molti sogni, tanti i momenti, da quelli più ludici e goliardici con spettacoli ad hoc, a veri e propri interventi di riflessione. All’edizione in un dialogo aperto agli adulti ma capace di parlare anche ai più piccoli, interverrà il Presidente Nazionale della Protezione Civile Fabrizio Curcio (giovedì 17), il giornalista e regista Silvestro Montanaro per raccontare la figura di Thomas Sankara, il Primo Presidente del Burkina Faso, colui che scriveva “Bisogna avere il coraggio di inventare il futuro” (venerdì 18).  Altro momento di particolare interesse è quello che vedrà la partecipazione dei Bikers Against Child Abuse (venerdì 18), un’organizzazione mondiale di Bikers nata nel 1995 negli Stati Uniti con l’intento di creare un ambiente sicuro attorno ai bambini vittime di abuso e farli tornare a guardare al futuro con fiducia.

Accanto a questi momenti di riflessione più impegnata poi, attività, giochi e spazi della fiaba collodiana realizzati ad hoc per i piccoli abitanti del Paese, luoghi deputati al bookcrossing con letture sempre in linea con il tema annuale e l’attenzione alla corretta alimentazione e all’ambiente. Tanti gli stand dove degustare prodotti locali a Km 0, prodotti biologici e cucina tradizionale oltre ad avere uno spazio dedicato alle preparazioni per celiaci. La cultura del cibo viene quindi declinata in cultura della biodiversità e del rispetto per il territorio e per la tradizione.

Tutte le stoviglie utilizzate poi, grazie alla collaborazione di ASET, azienda multiservizi che si occupa della gestione dei rifiuti, saranno in Mater-Bi e PLA per un impatto ambientale pari a zero e il sogno di un futuro nuovo ad energia pulita.


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