L’uomo di Neanderthal cercava di alleviare il mal di denti, già 130.000 anni fa, praticando una sorta di “odontoiatria pre-storica”.
Era già noto che il nostro cugino utilizzasse una sorta di “aspirina” 48.000 anni fa, sgranocchiando pioppo, albero che rilascia una sostanza anti-infiammatoria e analgesica.
Lo aveva reso noto una ricerca, pubblicata all’inizio di marzo sulla rivista britannica Nature.
Ora, in un nuovo lavoro, pubblicato sul Bollettino dell’Associazione Internazionale di Paleontologia, i ricercatori hanno analizzato quattro denti del lato sinistro della mascella, appartenuta a un uomo di Neanderthal, trovata nel sito di Krapina, in Croazia.
Gli studiosi hanno trovato segni corrispondenti a qualche problema dentale, ha detto David Frayer, professore emerito di antropologia dell’Università del Kansas e autore principale dello studio.
“Le crepe osservate nel pre-molare indicano che il Neanderthal aveva qualche problema dentale che stava solo cercando di trattare”, ha detto Frayer.
I ricercatori hanno anche scoperto che il soggetto aveva cercato di rimuovere un suo dente. Infatti un dente del giudizio nella mascella era stato spostato dalla sua posizione normale.