Terremoto, consumismo e post-verità: quando le fragilità diventano opportunità di rinascita

Anche il sisma può essere un’opportunità e contribuire ad un processo di rinascita: con questa idea Borgofuturo 2017, il festival della sostenibilità a misura di borgo, dal 7 al 9 luglio a Ripe San Ginesio (MC), metterà al centro della manifestazione la figura del “reduce”, cioè colui che riesce a superare una fase critica e si adopera per costruirne una nuova.
Tanti gli ospiti e i percorsi culturali che affronteranno il tema sotto vari punti di vista.
Con il poeta Aldo Nove e l’attore Antonio Rezza si parlerà dei reduci dalla società dei consumi e dell’individualismo, mentre con il rapper Bello FiGo e con il giornale satirico Lercio si aprirà il dibattito sulla post-verità.

Essere reduci può rappresentare un’opportunità per integrare e ripartire, per superare una fase critica e adoperarsi per costruirne una nuova: da questa riflessione nasce la quinta edizione di Borgofuturo, il festival della sostenibilità a misura di borgo, che dal 7 al 9 luglio tornerà ad animare il comune marchigiano di Ripe San Ginesio (MC).

Al centro dell’evento ci sarà infatti la figura del reduce, per stimolare e contribuire a un processo di ripartenza, tema sentito in tutta l’area del cratere. “Anche il sisma, nella sua drammaticità, può essere un’occasione”, spiega Damiano Giacomelli, Direttore artistico del Festival Borgofuturo. “Ci ha reso in qualche modo tutti reduci e ci ha messo in contatto con un ampio ed eterogeneo segmento di umanità, avvicinandoci a tante altre fragilità del contemporaneo: dai consumatori seriali che l’ultimo ventennio ha privato di strumenti essenziali ai migranti in fuga da territori non più vivibili, fino ai ‘beccaccioni’ che non sono in grado di verificare la bontà di una notizia o di decodificare un linguaggio satirico. L’efficacia di questo confronto può garantire il successo del passaggio successivo: come ricostruire. A Borgofuturo 2017 continueremo il percorso iniziato nel 2010, fiduciosi che quanto accaduto possa renderlo ancora più vicino, ancora meglio comprensibile”.

Un ricco programma di incontri, spettacoli musicali e teatrali, laboratori e tavoli di lavoro rappresenterà e renderà concrete queste riflessioni a Borgofuturo 2017.

Sabato 8 luglio, i reduci dalla società dei consumi e dell’individualismo saranno al centro di “Vent’anni”, con gli interventi di Aldo Nove e lo spettacolo di Antonio Rezza e Flavia Mastrella.

Alle ore 18.30 presso lo Spazio Incontri, lo scrittore e poeta Aldo Nove parlerà dei reduci e della progressiva accelerazione della società dei consumi, giunta ad intaccare ogni sfera dell’umano, partendo dalla sua prima raccolta di racconti, Woobinda, uscita nel 1996.

La riflessione proseguirà alle 21.15 presso l’Arena La Cava con lo spettacolo PITECUS che porta in scena i nevrotici e divertenti personaggi di Antonio Rezza e Flavia Mastrella. PITECUS analizza il rapporto tra l’uomo e le sue perversioni e, a vent’anni di distanza dalla prima rappresentazione, continua a far divertire enfatizzando gli aspetti primitivi e superficiali dell’essere umano.

“Le opere Woobinda e PITECUS, nate vent’anni fa, hanno entrambe presagito le conseguenze della società dei consumi che allora stava iniziando a prendere piede e che oggi è completamente esplosa, rendendoci tutti reduci, per diverse ragioni”, spiega Damiano Giacomelli. “Una delle più evidenti ha innescato in questi mesi un importante dibattito sulla post-verità. L’adesione superficiale e repentina alle opinioni, l’assenza di senso critico e di capacità di entrare in profondità nelle questioni ha fatto sì che padri di famiglia, gruppi politici, intere comunità finiscano talvolta in balia di false notizie, con finalità satiriche, artistiche, quando non di marketing”.

Proprio questo tema sarà al centro di “Beccacciò”, una serata ad alto coefficiente satirico tra post-verità e bufale di paese: venerdì 7 luglio a partire dalle 21.30 presso l’Arena La Cava di Borgofuturo 2017 ci sarà infatti un doppio spettacolo con Lercio e la compagnia dialettale Leonina di Ripe San Ginesio e con Bello FiGo. Il principale portale satirico italiano e la compagnia dialettale di Ripe San Ginesio condivideranno il palco per far incontrare il fake globale con la bufala di paese. Seguirà il concerto di Bello FiGo, nome d’arte di Paul Yaboah: nato in Ghana e cresciuto a Parma, con milioni di fan su YouTube è uno dei rapper più noti in questo momento in Italia, non tanto per aspetti tecnici, quanto per l’abilità nel prendere in giro gli stereotipi sugli immigrati e sugli adolescenti.

Il percorso tra i reduci si concluderà domenica 9 luglio, parlando di coloro che sono stati costretti ad emigrare, lasciando il proprio Paese di origine per sfuggire a guerre e carestie. Alle ore 18.30 presso lo Spazio Incontri, con il giornalista turco Murat Cinar si parlerà di nonviolenza, antimilitarismo, diritti umani, disarmo e di Kopuntu, il collettivo di giornalisti e artisti turchi costretti a lasciare il proprio Stato per collisioni con il regime di Erdogan. Alle 22.30 presso l’Arena La Cava si esibirà invece Bombino, chitarrista Tuareg che nel 2009 ha dovuto lasciare il Niger dopo l’assassinio di due membri della sua band durante una rivolta.


Il chitarrista Bombino si esibirà domenica 9 luglio a Borgofuturo

Bello FiGo si esibirà venerdì 7 luglio a Borgofuturo

 


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