Crazy for football. A Rescaldina lo sport diventa occasione di riscatto

Una partita di calcio – commentata in diretta da Bruno Pizzul -, una cena e la proiezione del documentario di Volfango de Blasi azzerano le distanze con le persone con disturbi psichici. Promotori: Comune, La Tela, coop Il Portico, Aiutiamoli onlus, Libera e Cps di Legnano

 

Fare dello sport il momento di unione tra la malattia psichica e il mondo cosiddetto “normale”. È a questo scopo che viene dedicata la giornata di venerdì 9 giugno. L’osteria sociale La Tela, il Comune di Rescaldina (MI), la cooperativa Il Portico, l’associazione Aiutiamoli onlus, l’associazione Libera e l’ASST Ovest Milanese – Centro Psicosociale di Legnano propongono “Crazy for football”, una giornata per abbattere le barriere della malattia, facendo comprendere che le differenze possono diventare delle opportunità. Attraverso una partita di calcio, una cena e la proiezione del docufilm “Crazy for football” di Volfango de Biasi, l’intento è quello di abbattere la logica del pregiudizio per dare a tutti la possibilità di esprimersi e dimostrare che una guarigione sociale è possibile.

«L’idea della manifestazione è arrivata da un incontro con Francesco Trento, sceneggiatore del docufilm che sarà proiettato», premette il sindaco di Rescaldina Michele Cattaneo. «Ne è scaturita la volontà di affrontare il tema del disagio psichico da un punto di vista un po’ più ampio, quindi allargando la proposta a più soggetti e coinvolgendo il Centro Psicosociale – Cps di Legnano. Questa iniziativa in un certo modo anticipa l’apertura dell’appartamento di housing sociale destinato a persone con disturbi psichici in un bene che è stato confiscato alla criminalità organizzata e dato al nostro Comune».

«Per chi si trova a vivere parte della sua vita nei nostri servizi, utenti ed operatori in primis ma anche familiari e volontari, è di primaria importanza essere in continuità con il territorio e cogliere tutte le opportunità che esso offre per trasformare le differenze in vere e proprie risorse – afferma il dottor Giorgio Bianconi, responsabile del CPS di Legnano -. Per noi Crazy for Football è davvero un grande evento anche perché, con tutte le premesse già sottolineate dal sindaco Cattaneo, ci permette di utilizzare il campo da calcio recentemente realizzato grazie al Progetto Passaggi, che ci ha visto uniti a molti altri partner del territorio verso la riqualificazione del quartiere Canazza di Legnano».

Tre i momenti in programma. Innanzitutto la sfida calcistica tra i Devils, squadra di pazienti del centro psicosociale, e una formazione “normale”. Il campo di calcio dei Ronchi sito presso  il CPS di Legnano (via Ronchi 103) alle 16.30 ospiterà un’inedita sfida dove un pallone metterà tutti sullo stesso livello, con la cronaca dell’incontro che sarà affidata all’indimenticabile voce di Bruno Pizzul; la partita sarà trasmessa in diretta streaming da Legnanonews. Alle 19.30 ci si sposta all’osteria sociale La Tela di Rescaldina dove una cena in compagnia permetterà di approfondire il rapporto di amicizia avviato sul campo (per prenotazioni: 0331.1227236). Quindi, sempre a La Tela alle 21.30 la proiezione del docufilm “Crazy for football” di Volfango de Biasi. Vincitore del David di Donatello, il documentario racconta del cammino fatto dalla prima nazionale italiana di calcio verso i mondiali per pazienti psichiatrici a Osaka. Si inizia dalle selezioni fatte da un allenatore di serie A di calcio a 5 (Enrico Zacchini) e da un preparatore atletico d’eccezione (l’ex pugile Vincenzo Cantatore) per arrivare alle sessioni atletiche, alle testimonianze dei ragazzi, alla nascita di amicizie forti. Passando attraverso i territori della commedia che De Biasi conosce molto bene (il regista è l’autore di “Come tu mi vuoi” e “Natale col boss” con Lillo e Greg), nel documentario il calcio diventa “esperienza che richiama alla mente la memoria emotiva di quando non si era malati”.
La partecipazione è libera.

La Tela è un bene sequestrato alla criminalità organizzata, affidato al Comune di Rescaldina e gestito dalla Cooperativa ARCADIA insieme con altre associazioni del territorio. È diventato ristorante e centro di aggregazione e di promozione sociale e culturale.


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