Cambiare stile di vita per contrastare l’artrosi

Cambiare stile di vita, migliorando la dieta, facendo una maggiore attività fisica e perdendo peso, può aiutare a prevenire l’artrosi, una malattia degenerativa che riguarda le articolazioni e colpisce il 10% delle persone adulte e oltre il 50% dei pazienti, considerati anche gli over 60.

La patologia attacca in particolare le donne in post-menopausa, che sono più predisposte alla malattia per cause biologiche, genetiche e ormonali.

Attualmente non esiste alcun trattamento efficace per l’artrosi, nota anche come osteoartrite, curata solo con gli antidolorifici disponibili che trattano solo i sintomi.

Si può, tuttavia, controllare e prevenire l’insorgenza di questa dolorosa patologia, secondo i ricercatori dell’Università di Surrey in Inghilterra, che, in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Reviews Rheumatology, hanno identificato un legame cruciale tra il metabolismo e l’osteoartrite.

I cambiamenti metabolici, causati da una cattiva alimentazione e dalla sedentarietà, innescano la riprogrammazione genetica delle cellule nel corpo e nelle articolazioni, dice lo studio.

Tali cambiamenti metabolici hanno un impatto sulla capacità delle cellule di produrre energia, costringendole a generare fonti alternative di funzionamento.

Lo stress porta le cellule alla sovrapproduzione di glucosio, che quando non si trasforma in energia diventa acido lattico, difficile per il corpo da espellere.

Livelli anormali di questo acido porta all’infiammazione della cartilagine nell’articolazione, impedendo il movimento e provocando dolore.

Identificando i cambiamenti metabolici nelle cellule, è potenzialmente possibile controllare o rallentare i sintomi dell’osteoartrite, alleviando le sofferenze di milioni di persone in modo significativo, secondo questo nuovo studio, per il quale l’artrosi o osteoartrosi non è una malattia degenerativa dovuta solo all’usura e all’invecchiamento.


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