«Amate Amatrice», quando l’imprenditoria italiana è capace di fare rete

«Amate Amatrice». L’imprenditoria italiana capace di fare rete per un “aiuto subito” e un supporto concreto alle popolazioni colpite dal sisma

Spesso si dice che uno dei pregi degli Italiani sia quello di riuscire ad essere solidali nei momenti del bisogno. Attitudine che ci viene riconosciuta anche all’estero, e che tocca non solo i rapporti personali ma anche quelli imprenditoriali.
E’ quanto abbiamo avuto modo di vedere il 12 aprile, in occasione del primo pranzo ufficiale all’interno del Food Village di Amatrice, in corso di realizzazione su progetto di Stefano Boeri, grazie ai fondi raccolti da «Un aiuto subito.Terremoto Centro Italia 6.0» del Corriere della Sera e di TgLa7 insieme a TIM.
Importante momento della fase di costruzione del nuovo polo economico di Amatrice, il pranzo ha visto la consegna al Sindaco Pirozzi del primo spazio ultimato, che sarà destinato alla mensa dell’adiacente complesso scolastico ominicomprensivo.
Un pranzo solidale di fundraising, aperto anche alla cittadinanza, segno di buon auspicio per il villaggio del food, ormai prossimo all’apertura, nonché un segno di ringraziamento per tutte le aziende e gli imprenditori che hanno già contribuito o che contribuiranno con i loro prodotti all’avvio definitivo della struttura.
Presenti all’evento anche i rappresentanti di Asso Group, Gerflor, Lualdi e Oikos  che hanno deciso di sostenere concretamente una parte della ricostruzione attraverso sponsorizzazioni a più livelli.

 


Pubblicato

in

da

Pin It on Pinterest