Uomini: disfunzione erettile trattata con le staminali

Otto uomini con disfunzione erettile, dopo un intervento chirurgico alla prostata, hanno riguadagnato una normale vita sessuale, grazie ad un trattamento sperimentale con dellele cellule staminali.

Il metodo, che sembra abbia un tasso di successo di poco più del 50%, e che in molti casi non ha presentato recidive, dopo un anno, è stato messo a punto da alcuni scienziati danesi e sarà presentato alla Conferenza annuale della European Association of Urology (EAU17 ), che si svolgerà a Londra.

Come spiegato dal ricercatore Dr. Lars Lund , professore di urologia presso l’University of Southern Denmark, l’intera ricerca è alla sua prima fase di sperimentazione clinica.

Per lo studio, 15 uomini sono stati trattati con una singola iniezione di cellule staminali e sei mesi dopo, otto di loro avevano recuperato una funzione sessuale completa, senza bisogno di farmaci o di protesi al pene, con il risultato che è rimasto invariato, dopo altri sei mesi.

“A nostra conoscenza, è il primo studio sull’uomo che a 12 mesi mostra di essere sicuro ed efficace nel lungo periodo”, ha detto il dottor Lund. “Questo è molto meglio che dover prendere una pillola ogni volta che si vuole fare sesso”.

I risultati preliminari dello studio erano stati pubblicati lo scorso anno sulla rivista EBioMedicine.

I risultati del metodo sono così promettenti che le autorità sanitarie della Danimarca hanno deciso di condurre un più grande studio randomizzato.

In questo nuovo lavoro, gli uomini saranno divisi casualmente in due gruppi, con la metà di loro che sarà trattata con le cellule staminali e l’altra con una terapia virtuale, per confrontare i due metodi.

In questo nuovo studio saranno ammessi solo gli uomini che si stanno rimettendo da un cancro alla prostata e che mantengono il controllo della vescica urinaria, ha spiegato il dottor Lund.

Le cellule staminali utilizzate saranno dello stesso paziente e verranno ricavate da particolari cellule di grasso, prelevate con la liposuzione all’addome.

Gli adipociti,  trattati in laboratorio, verranno poi introdotti mediante iniezione al pene.

L’infusione e l’intero processo sarà fatto in anestesia generale e gli uomini, al loro risveglio, torneranno a casa.

I trattamenti chirurgici per il cancro alla prostata spesso hanno complicazioni come la disfunzione erettile e l’incontinenza urinaria.

Il 40% dei casi di disfunzione erettile aè causata dal diabete e il 30% da malattie vascolari.

Si stima che la metà degli uomini di 40-70 anni soffrano di un certo grado di disfunzione erettile.


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