Dal ragno il veleno che salva dagli effetti più negativi dell’ictus

Una piccola proteina ricavata dal veleno di un ragno potrebbe proteggere il cervello dopo un ictus. Lo hanno scoperto i ricercatori australiani dell’Università di Queensland.

“Pensiamo di aver trovato un modo per ridurre al minimo la devastazione” cerebrale in caso di ictus, hanno detto i ricercatori illustrando i risultati di un loro studio pubblicati su PNAS.

Questa piccola proteina chiamata “Hi1a”, blocca nel cervello il danno cerebrale che si verifica dopo un ictus.

Gli studi preclinici hanno dimostrato che una singola dose di questa proteina somministrata nelle prime otto ore dopo un ictus, protegge il tessuto cerebrale e migliora la prestazione neurologica, hanno detto i ricercatori.

 

“Uno degli aspetti più promettenti di questa proteina è il fatto che offre eccezionali livelli di protezione per otto ore dopo un ictus”, hanno detto gli autori dello studio.

Questa proteina fornisce un grado di protezione alle regioni centrali del cervello che sono più colpite dalla privazione dell’ossigeno e che sono di solito compromesse a causa di una rapida distruzione delle cellule cerebrali derivanti dall’ictus, dice lo studio.

La proteina si ricava dal’Atrax robustus, il ragno australiano  dalla tela a imbuto.

L’ictus è causato dalla formazione di un coagulo di sangue.

La patologia fa 6 milioni di decessi all’anno in tutto il mondo e lascia 5 milioni di superstiti con disabilità permanente.


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