La musica stimola la stessa parte del cervello del sesso, della droga e del buon cibo, secondo nuovo studio fatto nella McGill University, in Canada.
Questa è la prima dimostrazione che gli oppioidi nel cervello sono direttamente coinvolti nel piacere musicale, hanno detto i ricercatori.
Gli scienziati, in precedenza, avevano utilizzato delle neuroimmagini per mappare le aree del cervello che si attivavano durante i i momenti di piacevole ascolto musicale.
In questo ultimo studio, pubblicato su Scientific Reports, gli scienziati hanno trovato un modo per bloccare selettivamente e temporaneamente le sostanze oppioidi prodotte nel cervello, che sono associate alle sensazioni di calma e di piacere.
I ricercatori hanno utilizzato il naltrexone, un farmaco usato per il trattamento dei disturbi della dipendenza, per bloccare gli oppioidi. Le risposte dei partecipanti alla musica sono state poi analizzate per scoprire se le canzoni preferite dai partecipanti non innescassero più le sensazioni di piacere.
Diciassette persone hanno preso parte allo studio.
E’ emerso che il naltrexone aveva attenuando le emozioni positive della musica.