Hotel Rigopiano: recuperati altri cadaveri

Ormai si contano solo i morti. I soccorritori hanno individuato altri sette corpi tra le macerie dell’hotel di Farindola, in Abruzzo, devastato da una valanga, mercoledì scorso.

Questo porta a 18 il numero dei morti e a 11 il numero dei dispersi.

I soccorritori ancora sperano di trovare superstiti, oltre agli 11 già estratti vivi dalle macerie, ma le possibilità di trovare sopravvissuti si fanno sempre più flebili.

Mentre i soccorritori scavano tra la neve e le rocce dell’hotel sommerso, un elicottero del 118, con a bordo sei persone, è anche precipitato, dopo aver recuperarato un ferito su una pista da sci a Campo Felice. I sei sono tutti morti, tra loro, oltre al paziente soccorso, anche un anestesista dell’ospedale dell’Aquila che era stato uno dei primi a prestare soccorso, dopo che l’hotel Rigopiano, Farindola, era stato travolto dalla valanga.

Intanto si indaga sulla storia dell’hotel, in Abruzzo, e si analizza la sequenza degli eventi per determinare se il disastro avrebbe potuto essere evitato.

Un’indagine per omicidio colposo è stata aperta dopo la tragedia, atta a individuare se tutti i rischi fossero stati presi in considerazione, nella costruzione dell’hotel, e prima del disastro, nella giornata di mercoledì.


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